Il Segretario Provinciale Nursing Up
Alessandro Nasone ha indirizzato una nota al Presidente della
Regione,del Consiglio, all’Assessore alla Sanità, al Presidente della
VI Commissione,al Direttore Generale F.F. AOU Sassari,al Direttore del
Servizio Personale AOU Sassari e al Direttore del Servizio
Infermieristico AOU Sassari. Ne riportiamo il testo di seguito.
"Nelle ultime settimane, come Nursing Up, in tutta Italia, abbiamo
posto al centro della nostra azione
sindacale la tematica del Demansionamento, un problema che interessa
in particolar modo il mondo
infermieristico. Un argomento che, in particolare in Sardegna, è
quanto mai sentito.
Il Demansionamento professionale degli infermieri è dovuto alla
carenza cronica di personale di supporto e
infermieristico.
Negli ultimi mesi l’Ats ha sì assunto e stabilizzato centinaia di
infermieri, ma ancora siamo lontani da una
corretta dotazione organica dei vari presidi ospedalieri sardi.
Presidi che, se devono rimanere operativi,
hanno necessita della quantità di personale adeguato e conforme per
essere funzionali alle esigenze della
popolazione che, ogni giorno, si rivolge nei pronto soccorso e nei
reparti per soddisfare il loro bisogno di
salute.
In Aou a Sassari la situazione è ancora più grave; nonostante siano
stati stabilizzati poco meno di 100
Infermieri, la situazione che si vive nei reparti è mortificante.
In tutti i reparti sono segnalati carenze nella dotazione organica, la
quale, ricordiamo, dev’essere adeguata
alle disposizioni regionali descritte nella delibera 34/26 del 2010.
La situazione si è aggravata negli ultimi mesi causa la diaspora di
molti colleghi assunti a tempo indeterminato
in ATS e al Mater Olbia. Tra l’altro non vengono neanche più
sostituite le maternità, accentuando
ulteriormente gli effetti e i disagi causati dalla carenza di
personale. Tutto ciò, inoltre, aumenta e complica i
carichi di lavoro del personale infermieristico con gravi
ripercussioni per la salute dei cittadini.
Troviamo, inoltre, che la preoccupazione e l’attenzione dedicata al
tetto alle spese di personale da una parte
e l’autorizzazione a spese per milioni di euro per la spesa
farmaceutica (soprattutto di antibiotici) dall’altra,
sia in antitesi ed estremamente controproducente.
Un problema drammatico nei nostri ospedali, infatti, riconducibili tra
le altre cose anche alla carenza di
personale; esse, facendo riferimento ai dati ministeriali,
rappresentano circa l’8% di tutte le infezioni
presenti nei reparti.
I temi della carenza di personale e aumento delle infezioni correlate
all’Assistenza, sono strettamente
collegati.
Secondo il Report OCSE del 2018 la spesa di Antibiotici
italiana è sopra la media Ocse mentre è
nettamente inferiore per quanto riguarda il personale infermieristico;
in Italia ci sono 20,7 infermieri ogni
100.000 abitanti contro la media ocse di 48,8, dunque meno della metà
deglistandard europei. Una statistica
che può essere traslata anche nella realtà dell’Aou di Sassari, che,
insieme al Brotzu di Cagliari, è HUB di
secondo livello: l’ospedale dove confluiscono tutte le grandi
emergenze del centro-nord Sardegna.
Secondo le nostre stime, in Aou, mancano almeno 140 Infermieri ( un
dato che potrebbe peggiorare nei
prossimi mesi a causa della fuga verso la pensione grazie a quota 100
) e 150 OSS.
L’AOU, nei mesi scorsi, ha bandito un concorso a tempo indeterminato
per assunzione di OSS mentre ancora
non si parla di bandire un concorso a tempo indeterminato per Infermieri.
Tutto è bloccato a causa della lettera del Presidente della Regione
Solinas che ha chiesto a tutti i Direttori
Generali di fare solo attività ordinaria. Una raccomandazione che, a
quanto pare, a Sassari è stata presa alla
lettera bloccando di fatto l’iter del Concorso per OSS e bloccando sul
nascere ogni idea di un concorso per
Infermieri.
Ma concludere e bandire un concorso può essere etichettata come
attività straordinaria?
Fare in modo che i reparti ospedalieri dell’Aou di Sassari possano
lavorare con un adeguata dotazione di
Infermieri e OSS è da considerare attività straordinaria?
Assolutamente NO!
Dare assistenza in maniera adeguata e sicura è attività ordinaria e
deve essere considerata la normalità.
Non può un HUB di 2° livello, votato all’emergenza-urgenza,
permettersi di avere tutti i reparti in questa
situazione e con il personale esasperato a causa dell’alto carico di lavoro.
Crediamo fermamente infatti che se ancora i reparti “stanno in piedi”
sia grazie all’abnegazione del personale
che, nonostante tutto, continua a impiegare tutto se stesso alla causa
aziendale.
Ma quanto può durare questo stato di cose?
Assumere Infermieri e OSS è certamente un costo importante nel breve
periodo, ma siamo sicuri che si
ammortizzerebbe nel medio-lungo periodo con una diminuzione di altre
spese, come quella farmaceutica e
quelle dovute ai giorni di degenza.
Chiediamo perciò alle SS.VV di SBLOCCARE e riavviare l’iter del
concorso per OSS e di bandire subito il
concorso a tempo indeterminato per Infermieri.
Il buon andamento della vita ospedaliera non può prescindere da una
ottimale dotazione organica, che passa
attraverso questi passaggi fondamentali.
Se invece l’idea dell’Azienda è quella di risparmiare sui costi del
personale evitando di assumere quello
necessario allora credo sia indispensabile ripensare a tutta
l’organizzazione dei reparti ospedalieri tagliando
i posti letto adeguandoli al personale presente, perché non si possono
- conclude Alessandro Nasone - raggiungere obiettivi assistenziali
senza avere i mezzi necessari".