Partito Democratico: analisi del voto delle regionali - Un risultato "non del tutto deludente"

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  La Direzione Provinciale del Partito Democratico, a seguito delle Elezioni Regionali del 24 febbraio , si è riunita per affrontare l’analisi dei risultati elettorali. Dalla discussione, è emersa un’analisi lucida e precisa di quanto scaturito dalle urne. Ma se la constatazione della sconfitta del Centrosinistra a vantaggio di una chiara affermazione delle forze di Centrodestra appare quanto mai scontata, gli organi dirigenti tendono a rimarcare il risultato non del tutto deludente del Partito Democratico nella Circoscrizione di Sassari, che non solo si conferma prima forza politica, al pari del dato regionale, ma appare persino superiore al dato complessivo, confermando il ruolo fondamentale all’interno della coalizione di Centrosinistra in Provincia a partire dalla città di Sassari e passando per i Comuni maggiori.

  A questo proposito la Direzione Provinciale riconosce l’apprezzabile lavoro compiuto dal Segretario Regionale Emanuele Cani e del candidato Presidente Massimo Zedda. Questi elementi positivi non mitigano affatto la portata della sconfitta elettorale della Coalizione progressista e riformista, ma denotano, comunque, una ritrovata vitalità politica delle forze di Centrosinistra e in particolar modo del Partito Democratico. Il dato attuale, infatti, se confrontato con i dati scaturiti dalle Elezioni Politiche del 4 marzo 2018, rappresentano un’autentica iniezione di fiducia per l’azione politica del Partito, che si accinge ad affrontare imminenti e importanti appuntamenti elettorali, quali le Elezioni Europee e in particolare le Elezioni Amministrative che coinvolgeranno importanti centri della nostra Provincia a iniziare dalla città di Sassari, Alghero, Castelsardo, Sorso, Illorai e Putifigari.

  Anche la Direzione provinciale saluta positivamente il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Nicola Sanna, affinché il mandato amministrativo possa essere portato a termine nel rispetto della volontà popolare e per garantire alla città una ordinata amministrazione fino alla scadenza naturale del mandato. Il Partito Democratico avrà il compito di costruire in Citta una coalizione di centro sinistra autonomista la più ampia possibile. nonché alla individuazione insieme alla coalizione stessa della candidata o del candidato alla carica di Sindaco della città capoluogo. Siamo consapevoli che allo scopo, servirà certamente una personalità adeguata al difficile compito di porre in essere una azione amministrativa seria e concreta. Sarà quindi indispensabile una nuova proposta che sia altamente condivisa dal partito e dalla coalizione da individuare con le modalità che insieme saranno definite. Tale lavoro di aggregazione e di condivisione delle scelta della figura della candidata o candidato alla carica di Sindaco dovrà essere fatto anche negli altri centri che andranno ad elezioni.

   A sostegno di una ritrovata sintonia del Partito con il proprio elettorato, contribuisce anche il dato estremamente positivo delle Primarie per l’elezione del Segretario Nazionale, che hanno fatto registrare un’affluenza considerevole anche nella Federazione sassarese. Dalle premesse citate si giunge alla necessità di riavviare nel brevissimo tempo l’azione politica del Partito a tutti i livelli, non solo in vista delle prossime scadenze elettorali, ma con la prospettiva impellente di offrire un’alternativa credibile rispetto alle forze politiche che attualmente governano a livello nazionale e a quelle che si apprestano a farlo a livello regionale. In quest’ottica si auspica che il Partito Democratico divenga fulcro dell’opposizione in Consiglio Regionale per difendere e rivendicare le politiche riformiste attuate dalla Giunta Regionale di Centrosinistra nella legislatura appena conclusa, contrastare con forza quelle azioni e misure che potrebbero determinare una regressione politica, economica e sociale della Sardegna e al contempo ponga le basi per una proposta politica, connotata da un forte carattere riformista, progressista e autonomista.

   Consapevole dell’impegno e del lavoro necessari per raggiungere i suddetti risultati, la Direzione Provinciale ha individuato cinque punti fondamentali dai quali ripartire: Avviare un processo che rafforzi il radicamento territoriale del Partito, in particolar modo in quelle aree geografiche in cui manca da tempo una nostra presenza costante, elemento fondamentale per ricostruire un rapporto di fiducia con la popolazione e miri alla condivisione delle scelte politiche e amministrative. Riattivare l’attività dei Circoli, sia nelle città che nei piccoli centri, ritenuti cuore pulsante dell’elaborazione politica del Partito, ma anche strumento di raccordo con l’intera società. Ascolto, partecipazione, condivisione dovranno senz’altro essere i nostri principi guida.

   Potenziare i legami con gli amministratori locali iscritti o simpatizzanti, in quanto attori primari dell’azione amministrativa e allo stesso tempo ossatura della struttura del Partito. Coinvolgere le realtà associative, sindacali nella nostra elaborazione politica e cercare maggiore sintonia con i vari gruppi sociali, in particolar modo quelli che non si sentono sufficientemente rappresentati dal Partito Democratico o che guardano con diffidenza alla nostra linea politica, ad iniziare dalle nuove generazioni. Avviare un percorso precongressuale che sancisca una linea politica unitaria del Partito per quanto riguarda i temi più importanti. Questi rappresentano alcuni dei passi da muovere nell’immediato per assumere ancora una volta e con rinnovato vigore il ruolo guida delle forze progressiste e democratiche del nostro Paese, unica e ancora valida ragione che ispirò la nascita del Partito Democratico.