L'occasione è stata la presentazione degli antichi atti dei
parlamenti sardi, l'opportunità quella di sostenere insieme ai
presidenti Morera e Torrent, la liberazione dei rappresentanti
politici indipendentisti catalani, ancora in carcere dopo un anno
dalla dichiarazione di indipendenza, approvata dal parlamento locale.
«Affrontare la questione catalana può essere per l'Europa
l'opportunità di ridiscutere la governance democratica delle
istituzioni regionali, nazionali ed europee, unico baluardo
all'avanzata dei nazionalismi egoistici – ha dichiarato il presidente
del Consiglio, Gianfranco Ganau dal palco del più prestigioso premio
letterario in lingua catalana, Premis Octubre, durante la serata
conclusiva ospitata ieri sera al palazzo delle Esposizioni di
Valencia. «Auspichiamo – ha aggiunto – che il nuovo governo guidato da
Pedro S?nchez riprenda il dialogo all'interno degli spazi democratici
per una soluzione condivisa della questione catalana.
L'Unione europea
deve contribuire a trovare le soluzioni politiche più adeguate,
l'Europa dei popoli non può girarsi dall'altra parte».
La giuria ha deciso di premiare simbolicamente i rappresentanti
politici catalani, ancora in carcere, consegnando i riconoscimenti ai
parenti presenti in sala, accolti sul palco da un lungo applauso, al
grido di libertà.
Il fuori programma voluto dal presidente Morera è stata la conclusione
di una lunga serata iniziata con lo scambio degli omaggi durante
l'incontro istituzionale al palazzo delle Corti valenziane tra i tre
rappresentanti delle assemblee legislative, seguito dalla
presentazione degli antichi atti dei parlamenti sardi in una sala
gremita di studiosi e accademici, ospiti del congresso internazionale
promosso dalle università valenciane insieme alla Generalitat per
celebrare i 600 anni delle Corti.
Dopo gli interventi di saluto dei presidenti Morera e Torrent, è stato
il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda ad illustrare le tappe
del lungo percorso che nel 1983 ha dato l'avvio al progetto editoriale
per la realizzazione di un'edizione critica degli atti dei parlamenti
all'epoca dei viceré spagnoli e dei documenti degli Stamenti.
«La Collana degli Acta Curiarum è andata suscitando negli anni una
sempre maggiore ammirazione nella comunità scientifica – ha
sottolineato durante il suo intervento il presidente del comitato
scientifico, Michele Cossa – la migliore testimonianza della portata e
delle ricadute del grande investimento che il Consiglio regionale ha
fatto».
Le relazioni storiche sono state affidate ai professori Antonello
Mattone e Lluis Guia, curatore di uno dei parlamenti di prossima
pubblicazione.