“La disorganizzazione degli Ospedali cagliaritani Binaghi e del
Businco incidono gravemente sulla qualità delle cure e sulla vita dei
pazienti. Ma le cose sono destinate addirittura a peggiorare. Pigliaru
e l'Assessore regionale alla Sanità Arru fermino la direttrice Pintus
prima che sia troppo tardi”. Lo dichiara Michele Cossa, Consigliere
Regionale dei Riformatori.
“Nel reparto di Ematologia del Binaghi – ha dichiarato – è stata
occupato l'intero corridoio del terzo piano, facendone una grande sala
d’attesa che ogni giorno ospita fino ad un centinaio di persone. Mi
chiedo perchè non si sia studiate soluzioni alternative, tali da
favorire un utilizzo razionale degli spazi”.
Non solo: Cossa evidenzia che “in un’ala contigua verrà trasferita la
Neuroriabilitazione dall’ospedale Brotzu, in completo spregio delle
esigenze dei reparti chirurgici. Basti pensare che al posto della
Direzione della Chirurgia Oncologica ci sarà una palestra, e un’ala
sarà trasformata con stanze di degenza che devono rispondere ai
requisiti per i pazienti della Neuroriabilitazione”.
“Per di più si crea altro caos spostando medici e reparti seguendo
criteri inconcepibili e schizofrenici: il reparto di degenza è al
terzo piano, i medici che faranno le dimissioni al quarto, e le
medicazioni al secondo piano. Senza contare i referti istologici che
arriveranno al quarto piano, con le cartelle cliniche sistemate al
piano di sotto”.
Insomma, si stanno deliberatamente creando criticità enormi, tali da
pregiudicare gravemente l’efficienza dell’organizzazione e perciò
l’economicità della gestione.
Perchè, sostiene il Consigliere dei
Riformatori, “tutti i lavori previsti per questa razionalizzazione
costeranno 390mila euro dalle tasche dei sardi, opere che saranno
inutili fra 2 anni, dato che nel 2020 all'Ospedale San Michele è
prevista l’apertura del Trauma Center con annessi unità spinale e,
appunto, Neuroriabilitazione”. Tanti i soldi spesi ma anche i disagi:
“un’ambulanza sarà sottratta alla sua funzione per fare la spola
continuamente tra il Brotzu e il Businco – prosegue Cossa – per
trasportare neurologi, urologi, neurochirurghi chiamati frequentemente
in consulenza dalla Neuroriabilitazione”.
“Prima di buttare via soldi che sarebbero potuti servire per rimettere
a posto le vetuste sale operatorie del Businco – conclude Cossa – la
Giunta e l'Assessore Arru si fermino a pensare quanta poca
considerazione hanno per la qualità della degenza dei pazienti e delle
condizioni di chi ci lavora”.