Così il consigliere regionale di FI Marco Tedde commenta le ultime
peripezie dell'elisoccorso e sottolinea che pochi giorni fa nel giro
di poche ore due infartuati di Olbia hanno rischiato la vita.
In primo luogo perché non sono stati trattati in cardiologia a Olbia,
dove esiste l'emodinamica che per motivi inspiegabili è chiusa in un
periodo molto delicato per patologie "tempodipendenti".
In secondo luogo perché invece di trasportare gli infartuati a Nuoro
in ambulanza, con un tragitto di 50 minuti, anche questa volta per
giustificare l'esistenza dell'elisoccorso hanno attivato l'elicottero,
hanno trasportato i pazienti ad Alghero e da là a Sassari -non dotata
di elibase notturna- con ambulanza.
"Due trasporti di oltre due ore ciascuno di pericolosissima e
costosissima sanità spettacolo del costo di circa 20 mila euro
-denuncia il consigliere regionale-. Pericolose forzature che a breve
interesseranno la magistratura contabile. Il pletorico servizio di
elisoccorso è strutturato in congenita violazione delle norme
nazionali che prevedono standard quantitativi irraggiungibili
nell'isola, a meno di non utilizzare il servizio in modo improprio
come in effetti sta accadendo.
Uno spreco di risorse pubbliche di dimensioni bibliche -commenta l'ex
sindaco di Alghero-." Secondo Tedde il sistema di emergenza - urgenza
della Giunta Pigliaru è già decotto, con le due centrali prive di
direttori in carica e gestite in modo bizzarro. Non vengono rispettati
i parametri nazionali (DM 70 del 2015) e regionali (Delibera di Giunta
del febbraio 2016) per i mezzi medicalizzati, che in Sardegna debbono
essere 48 contro i 24 attuali più due infermieristici.
Mancano quindi all'appello ben 22 mezzi avanzati che potrebbero
salvare tante vite a basso costo e senza spettacolarizzazione degli
interventi.
"Un marea di denaro sprecato per soddisfare esigenze da "show biz
sanitario" -evidenzia Tedde-. E per di più si registra una pericolosa
carenza di 30 medici sui mezzi medicalizzati: a fronte di un
fabbisogno di 144 ce ne sono 114. E le poche ambulanze che percorrono
in lungo e in largo l'isola salvando vite umane sono obsolete."
Le ASSL di Nuoro, Cagliari e Carbonia-Iglesias secondo Tedde non ne
possiedono nemmeno una efficiente. Mentre quelle di Oristano, Olbia e
Lanusei ne hanno la metà in dotazione non funzionanti e decrepite.
"Nel frattempo -attacca il consigliere algherese- l'assessore Arru sui
social si ingegna a raccontare la favola di 40 nuove ambulanze in
arrivo. Ma ancora non è stata bandita la gara. Massimo rispetto e
stima per l'uomo e il professionista, ma straordinaria disistima verso
l'assessore Arru che dovrebbe pensare a passare la mano senza clamore
piuttosto che essere costretto ad abbandonare per la prossima mozione
di sfiducia -chiude Tedde-."