“Il Sindaco Tedde e l’allora Sottosegretario alla Difesa Giuseppe
Cossiga insieme avevano lavorato per ottenerne la sdemanializzazione
ed il trasferimento alla Regione Sardegna che lo avrebbe dovuto cedere
ad un prezzo simbolico al Comune di Alghero che a sua volta lo avrebbe
trasferito al Parco di Porto Conte. Invece, la postazione antiaerea di
Punta Giglio è andata gratuitamente in concessione per 9 anni ad una
cooperativa”.
Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada commentano così l’esito del bando
pubblicato circa un anno fa dall’Agenzia del Demanio grazie al quale
la cooperativa “Il Quinto Elemento” si è aggiudicata in concessione
gratuita per 9 anni più nove il bene demaniale che si trova a Punta
Giglio.
"Noi avevamo indicato un percorso diverso. Un percorso che avrebbe
consentito al Parco di Porto Conte di cogliere quelle opportunità in
termini economici che, invece, andranno ad appannaggio del privato.
Teniamo a precisare che non ce l’abbiamo con i privati che sicuramente
sapranno valorizzare il bene ricevuto in concessione.
Ma con chi non ha tenuto in considerazione l’importante funzione
strategica territoriale del Parco di Porto Conte. In questa vicenda
l’Amministrazione Bruno è stata complice dello Stato sottoscrivendo
con esso un protocollo d’intesa che sostanzialmente avvalla la
decisione dell’Agenzia del Demanio di concedere gratuitamente ai
privati alcuni importati beni demaniali.
Una posizione – proseguono i
due consiglieri comunali di Forza Italia – che pare in primo luogo non
in linea con il comma 1° dell’articolo 14 dello Statuto della Regione
Sardegna che prevede che “La Regione, nell'ambito del suo territorio,
succede nei beni e diritti patrimoniali dello Stato di natura
immobiliare e in quelli demaniali, escluso il demanio marittimo.”.
Cioè i beni dello Stato inutilizzati debbono essere trasferiti alla
Regione Sardegna.
E che in secondo luogo si configura come un ulteriore schiaffo all’ex
alleato dell’Udc ed in particolare all’ex Presidente Usai che aveva
sostenuto e caldeggiato il trasferimento del bene al Parco. Un colpo
ad un ente il cui personale è stato da poco duramente ed ingiustamente
attaccato dai nuovi alleati di Bruno del Partito Democratico.
Eppure gli interventi di valorizzazione che l’ente parco è riuscito a
porre in essere dalla sua costituzione ad oggi non sembrano confortare
e confermare i gratuiti attacchi che il Pd muove in questi giorni al
personale dipendente dell’ente regionale.
Una realtà che contribuisce quotidianamente alla valorizzazione e
promozione del nostro territorio alla quale sarebbe dovuta andare
anche la gestione dell’importante bene demaniale di Punta Giglio. Si è
preferito, invece, cederne l’uso ai privati secondo un’incomprensibile
strategia di penalizzazione e affossamento del Parco all’interno di un
disegno che vede la demolizione di quanto costruito dalle precedenti
amministrazioni. Così come è stato fatto con la Secal e l’Alghero in
House. Staremo a vedere come tra qualche mese gli algheresi
giudicheranno questo comportamento distruttivo di Bruno e della sua
maggioranza.”, concludono Pirisi e Camerada.