Aou Sassari: anomalie contrattuali tra stabilizzazioni e trasferimenti - Denuncia del FSI-USAE

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  “Su tutti i quotidiani dell'isola e nei tg regionali viene sbandierata la notizia di una miriade di assunzioni nelle aziende sanitarie sarde che, purtroppo, continuano a fare ciò che vogliono a dispetto delle circolari regionali e degli accordi con le organizzazioni sindacali” tuona Mariangela Campus, segreteria territoriale dell’FSI-USAE Sassari. “Una delle situazioni più anomale è quella dei dipendenti AOU Sassari in posizione utile per la trasformazione del contratto da determinato a indeterminato che sono chiamati da altre aziende e che sono costretti a lasciare la loro città, mariti, mogli e figli, famiglie per raggiungere Cagliari o altre località per non perdere l'opportunità di un impiego a tempo indeterminato – sinonimo di sicurezza economica.

  L'AOU di Sassari potrebbe stabilizzarli e tenere le risorse già formate, ma pare non ci sia la volontà: in realtà medici e altro personale vengono stabilizzati nel posto in cui da anni sono precariamente in servizio anche se attinti da più graduatorie, mentre agli infermieri è negato questo diritto, discriminandoli” aggiunge Mariangela Campus. La Segretaria Territoriale chiede con una nota inviata ai vertici dell'Azienda Ospedaliera e all'assessore regionale alla sanità che “venga applicata laconvenzione tra l'ATS Sardegna e l'AOU Sassari finalizzata all'utilizzo reciproco delle graduatorie concorsuali pubbliche per assunzioni a tempo indeterminato e determinato alla luce dei richiamati art.3, comma 61, della Legge n. 350/2003 – che prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di effettuare assunzioni utilizzando le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni previo accordo tra le amministrazioni interessate – e Circolare esplicativa n. 5/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica che precisa che i suddetti accordi possono concludersi anche dopo la pubblicazione delle graduatorie”.

   “Parrebbe che per la AOU di Sassari gli accordi regionali siglati il 1° marzo in merito alle stabilizzazioni non siano validi” prosegue la Campus “si era deciso, infatti, che le assunzioni sarebbero state per un 50% da stabilizzazioni e per il restante 50% da scorrimento graduatorie”. “Il personale suddetto è assolutamente indispensabile perché già formato, in servizio da oltre 36 mesi e soprattutto sarebbe problematico in vista del periodo estivo e delle ferie addestrare nuovo personale” spiega la segretaria territoriali. Inoltre, questi dipendenti sono necessari per il rispetto degli standard di accreditamento delle strutture e per garantire le prestazioni di assistenza delle U.O. che manifestano criticità a fronte di croniche carenze di personale. “Ai sensi della normativa vigente, i livelli essenziali di assistenza sanitaria costituiscono gli obiettivi minimi di tutela della salute che devono garantire ai pazienti assicurando la presenza in servizio di personale con esperienza e competenze specifiche” conclude la Campus.