L'intervento di Roberto Ferrara e Graziano Porcu smonta in maniera
corretta e decisamente condivisibile quanto fino a oggi è stato
riferito sulla "genialità" del progetto.
" Il Piano del Traffico adottato dalla Giunta comunale lo scorso
febbraio - sostiene Cinquestelle Alghero - entra nel vivo del
dibattito pubblico. Nell’incontro di lunedì 28 - organizzato da
Confcommercio e Confartigianato, al quale è stato invitato l’ingegner
Balzani in qualità di assessore con delega alla viabilità -, i
rappresentati di categoria e i singoli esercenti hanno espresso dubbi
e criticità alle soluzioni proposte nel Piano.
L’assessore ha risposto
bonariamente, sostenendo di aver trovato al suo arrivo un Piano
sostanzialmente già ‘confezionato’, mentre riguardo alle proposte che
meno lo convincono ha attribuito la totalità delle scelte in esso
contenute al tecnico incaricato ribadendo, comunque, l’apertura al
dialogo con le parti sociali.
Se questo è vero, ci rammarica che in un atto di programmazione di
così grande impatto per la vita dei cittadini algheresi, non ci sia
stato un chiaro e definito indirizzo politico a sostegno di scelte che
non possono, certamente, essere demandate al tecnico.
I buoni propositi, quali: il miglioramento dei collegamenti tra parti
di città, l’aumento della quota di spostamenti non motorizzati, il
miglioramento della sicurezza degli spostamenti di tutti gli utenti,
la riduzione delle situazioni di disturbo e rischio (traffico di
attraversamento, uso improprio dello spazio pubblico, inquinamento
aria, sonoro, consumo di suolo, …) e l’ampliamento della qualità e
fruibilità degli spazi pubblici urbani, sono principi ovviamente
condivisibili, ma le soluzioni tecniche adottate per raggiungerli
necessitano responsabilità e sostegno politico.
Le scelte di maggiore impatto riguardano la riorganizzazione della
viabilità nel centro urbano e l’ampliamento della zona a traffico
limitato - fanno notare Roberto Ferrara e Graziano Porcu - in
particolare, lo spostamento dei principali flussi di traffico su via
Cagliari, invertendone il senso di marcia dal porto verso Via XX
Settembre e, in direzione opposta, con lo spostamento di tutto il
traffico a scendere verso il porto utilizzando Via La Marmora.
Inoltre
sono previsti l’inversione o l’istituzione di sensi unici funzionali a
questo nuovo scenario (Via Nuoro, via Genova, un tratto di Via
Sassari, di via Kennedy, di via Garibaldi e di Via Lo Frasso). Tutto
ciò è, in parte, a supporto della criticata estensione della Ztl che,
da Piano, in inverno sarebbe limitata al primo tratto di Via Sassari,
ma d’estate si estenderebbe enormemente comprendendo Piazza Sulis, Via
Gramsci, Via Sassari fino a Via XX Settembre.
La domanda più semplice alla quale l’assessore non ha dato risposta
durante l’incontro è stata: “qual è il problema che volete risolvere?”
Si, perchè, modifiche tanto radicali sarebbero accettate dalla
cittadinanza come risoluzione di problematiche gravi ma, che,
certamente non possono essere solo le code al rientro dal mare due
mesi l’anno.
Di più, abbiamo in itinere la realizzazione della cosiddetta
circonvallazione che stravolgerà completamente i flussi di traffico in
città, andando a modificare radicalmente il traffico di
attraversamento e le problematiche ad esso connesse.
Ci domandiamo, prima di effettuare una rivoluzione della viabilità,
non sarebbe il caso di aspettare la prossima ultimazione della
circonvallazione per poi valutare, sul campo, gli effetti che essa
produrrà e, a quel punto, mettere in atto le azioni necessarie a
migliorare le eventuali, nuove e diverse criticità che potrebbe
generare nel tessuto viario cittadino?
In questa fase non ci si potrebbe limitare a riorganizzare la
viabilità all’interno dei quartieri, intervenendo nei cosiddetti punti
neri, ovvero quei punti ad elevato tasso di incidentalità, per
migliorarne le condizioni di sicurezza? Non si potrebbe semplicemente
iniziare a realizzare gli interventi di “moderazione del traffico”,
necessari per mitigare le velocità e mettere in sicurezza tutte le
categorie di utenti?
Gli altri temi rilevanti affrontati dal Piano riguardano la
ciclabilità e il trasporto pubblico locale, se per il primo non si può
che essere d’accordo ad un ulteriore stimolo e a tutti gli
accorgimenti che possano mettere in sicurezza chi utilizza o vorrebbe
utilizzare la bicicletta come mezzo per gli spostamenti in città,
mentre le proposte per il miglioramento del trasporto pubblico non
sembrano così rivoluzionarie e tali da modificare l’appeal che esso ha
nella scelta delle modalità di trasporto da parte dei residenti
algheresi.
La discussione pubblica continuerà nelle prossime settimane, nel
frattempo attendiamo - concludono Porcu e Ferrara - di vedere
finalmente convocata la commissione consiliare competente, al momento
completamente esautorata".