Viaggio allacciato, il progetto di educazione alla sicurezza stradale
promosso su scala nazionale dalle carrozzerie d’eccellenza del
circuito nazionale di Federcarrozzieri in collaborazione con le
scuole, le associazioni, i Comuni e le Forze dell’Ordine.
Ad Oristano, si è collaborato con l'Assessorato alla Viabilità retto
dalla Dott.ssa Pupa Tarantini e con il Comando della Polizia Urbana.
Hanno partecipato con entusiasmo i 130 allievi della Scuola Paritaria
Madre Teresa Quaranta di Oristano, guadagnando tutti con successo i
propri attestati di merito, le medaglie d'argento e d'oro, la coppa
finale.
Tutti hanno elaborato disegni, temi, resoconti di una esperienza
durata un mese che li ha visti diventare, a suon di medaglie di valore
sempre maggiore, dei viaggiatori più attenti alla posizione nella
quale si siedono in auto, a richiedere che genitori e parenti siano
più ligi nel viaggiare loro stessi in sicurezza.
Per alcuni il risultato è stato una rivoluzione: nessun capriccio,
nessuna velleità di libertà neppure per gli spiriti più liberi.
Potere del gioco! Viaggio sicuro è un gioco a premi che ha impegnato
gli allievi della scuola viaggiare allacciati e far viaggiare in
regola chiunque guidi e conduca terzi in auto. Tutto vale ancor di più
se in auto ci sono dei minori.
Dunque in 130 hanno viaggiato allacciati per un mese, hanno costretto
i parenti a viaggiare in regola ed allacciati. Risultato? Per molti
sono cambiate le abitudini, sono diventati tanto più autonomi quanto
più rigorosi nel far rispettare le regole del gioco. S'intende, nessun
assioma filosofico: solo il senso pratico dei più abili pungolatori, i
nostri figli, ha vinto la fretta e cattive abitudini di tutti.
Tutti ligi, diversamente nessun attestato di merito quotidiano,
nessuno settimanale e, tanto meno, la premiazione finale.
Si gioca in un tempo lungo perché le "cattive abitudini" devono essere
sradicate alla radice e non per qualche giorno. Viaggiare seduti nella
apposita seggiolina è percepita ancora come un fermare il tempo della
crescita.
Ci si sente "piccoli" e non evoluti, maturi, cresciuti se si indossano
le cinture o il seggiolino apposito.
E' una guerra alle distrazioni, prima causa di incidente. Le
distrazioni sono molte e la percezione di inviolabilità all'interno di
spazi urbani di comunità ridotte dei nostri paesi è ancora altissima.
I dati degli incidenti, specie per distrazione. I dati relativi agli
incidenti stradali, riflettono ogni anno una realtà che incute timore.
Nel solo 2016, l’Istat registra in Italia 175.791 incidenti stradali.
I feriti sono stati 249.175, le persone che hanno subito lesioni gravi
o sono morti entro il trentesimo giorno 3.283.
La distrazione alla guida risulta in quasi la totalità dei casi, la
ragione generatrice di tutti gli incidenti: non si rispettano le
precedenze, non si guida con le cinture allacciate, ci si distrae con
il cellulare e si viaggia, anche in città, ad una velocità elevata. Il
41,5% degli incidenti è però causato dalla velocità: si superano i
limiti consentiti e quasi mai chi è al volante ha la capacità di
gestire una situazione di crisi.
Si sta giocando a Bolotana, in collaborazione con il Comune di
Bolotana ed il Comando dei Carabinieri guidato dal Maresciallo Antonio
Laezza, dal 14 al 26 maggio con premiazione finale proprio il 25
maggio alla presenza dei genitori, nella sede dell'aula consigliare di
Bolotana.
A giugno, un centinaio di bambini giocherà a Cagliari.