Si è conclusa una vasta operazione di polizia marittima denominata
“DIRTY MARKET”, condotta dalla Guardia Costiera su tutto il territorio
nazionale e finalizzata all’attività di controlli sull’intera filiera
della pesca, a tutela sia del consumatore finale che delle specie
ittiche e dell’ambiente marino in genere.
L’operazione, frutto di un’intensa attività durata circa un mese, ha
visto impegnati in tutta Italia uomini e mezzi del Corpo delle
Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nei controlli sia presso
ristoratori e punti vendita di pescato che in mare mediante l’impiego
delle dipendenti unità navali per il controllo dei motopesca e delle
unità da diporto usate per la pesca sportiva/ricreativa.
Nell’ambito del Compartimento Marittimo di Porto Torres, i militari
della Guardia Costiera, coordinati dalla Direzione Marittima di Olbia
al comando del Capitano di Vascello (CP) Maurizio TROGU, hanno
proceduto ad effettuare numerosi controlli a mare e a terra, in esito
ai quali sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di
circa 6.500 Euro e sequestro di prodotto ittico vario, distrutto in
quanto privo di certificazione e, pertanto, non idoneo al consumo
umano.
Il Capitano di Fregata (CP) Emilio DEL SANTO, Comandante della
Capitaneria di porto di Porto Torres rende noto che “l’attività di
Polizia Marittima finalizzata al contrasto della pesca illegale nel
litorale di giurisdizione ha lo scopo di preservare le risorse ittiche
nell’ambito dell’attività della Guardia Costiera a tutela
dell’ambiente, nonché di garantire il rispetto delle norme sulla pesca
a favore di tutti i pescatori professionisti che da questa ne traggono
il proprio sostentamento”