Il Gruppo diIntervento Giuridico ha diffuso una nota a firma di
Stefano Deliberi nella quale interviene sulle vicende legate alle
edificazioni su Calabona.
"Alghero e il suo territorio - afferma la nota - sono uno
straordinario concentrato di valori naturalistici, ambientali,
storico-culturali di primaria grandezza nel Mediterraneo.
Al tempo stesso, su di essi si concentrano da sempre interessi
economici e appetiti speculativi di altrettanta dimensione.
Conseguentemente non mancano gli scempi ambientali e finanziari, che
talvolta portano a veri e propri disastri.
E uno scempio ambientale, per ben concreti interessi economici e
appetiti speculativi è quello che rischia di accadere a Calabona.
La MP Finance s.r.l. di Alghero è una società immobiliare attiva dal
2012, ha già realizzato tre complessi edilizi e ora punta alla
realizzazione di due complessi di appartamenti sul mare altri 21
metri, a circa 40 metri dalla battigia, a Calabona.
L’area rientra in zona urbanistica “B 3” del piano regolatore generale
(P.R.G.) e un edificio è già stato realizzato, nel silenzio generale,
in forza di provvedimento unico SUAP n. 712 del 23 gennaio 2017.
Il secondo edificio, invece, ha causato vivacissime polemiche in sede
locale, tanto da portare a un’annunciata sospensione dell’efficacia
del provvedimento unico SUAP n. 985 del 15 novembre 2017, che
autorizzava il secondo complesso di appartamenti.
In realtà, però, il titolo abilitativo per il secondo edificio non
poteva esser rilasciato, perché in assenza di autorizzazione
paesaggistica, come ricordato dalla nota Servizio Tutela del Paesaggio
e Vigilanza edilizia di Sassari n. 45904 del 27 novembre 2017, e,
soprattutto, perché chi ha firmato in vece del dirigente titolare non
era più abilitato a farlo, visto che la specifica delega era scaduta
fin dal 25 ottobre 2017.
Siamo, in realtà, in presenza di un atto nullo (art. 21 septies della
legge n. 241/1990 e s.m.i.), in quanto carente di uno degli elementi
essenziali dell’atto amministrativo, la mancanza di titolarità della
competenza della persona che l’ha sottoscritto.
Ora, in qualche modo, l’Amministrazione comunale algherese ha un
sussulto di buon senso e chiede il pronunciamento di Servizio Tutela
del Paesaggio e di Soprintendenza in tema di tutela del paesaggio?
Bene, benissimo.
E’ ora di finirla con lo sdoganare pure speculazioni edilizie in danno
del territorio con procedimenti che di legalità hanno una mera
parvenza.
E quando sarà approvato il nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.),
finalmente in attuazione del piano paesaggistico regionale (P.P.R.),
strumento che rende impraticabili simili scempi?
E che cosa aspetta la Regione autonoma della Sardegna a diffidare il
Comune di Alghero all’approvazione del nuovo P.U.C.?
Saremmo felici se ci risparmiaste di fare l’ennesimo esposto per
scempi ambientali e della legalità….Conclude così la nota del Gruppo
di Intervento Giuridico a completamento della quale va riferito che
soltanto qualche gioro fa il neo assessore all'ìurbanistica, Balzani,
ha ribadito che per quanto riguarda la licenza concessa all'edificio
in questione " tutto è regolare ". Che cosa è successo nel frattempo ?