Oltre a una ristorazione sempre più di qualità e rappresentativa
delle tradizioni culinarie del mondo, una grande novità, in fatto di
food experience, debutterà all’Artigiano in Fiera. Accanto agli oltre
40 ristoranti e alle numerose piazze del gusto dedicate alle
eccellenze regionali e internazionali, nelpadiglione 4 della rassegna,
prenderà corpo un nuovo spazio dedicato alle migliori ricette del made
in Italy, promosso con la collaborazione della Federazione italiana
cuochi: Artimondo restaurant.
Il ristorante nasce per mettere a fattor comune due grandi tradizioni.
Da un lato, quella culinaria interpretata, per la prima volta in
fiera, dalla Nazionale italiana degli chef; dall’altra i prodotti
artigianali. Insieme daranno vita un percorso del gusto che toccherà
alcune delle più importanti tipicità italiane: dal peperone crusco
(Basilicata) alla fregola (Sardegna), dal riso (Piemonte) al pane di
Altamura (Puglia), dalla farina di ceci (Sicilia) alle olive
taggiasche (Liguria), dalla porchetta (Lazio) al lardo di Colonnata
(Toscana).
I prodotti naturali, trasformati dalle mani degli artigiani, saranno
così messi al servizio della migliore testimonianza della cucina
nazionale. Quella che, lo scorso ottobre, al “Global chefs challenge”
(la competizione mondiale di cucina organizzata dalla Worldchefs), a
Praga, ha portato alla vittoria tutti i team che fanno parte del
Compartimento gare. Un successo che ha certificato il “pass” per la
finale mondiale della manifestazione, in programma nel 2018 a Kuala
Lumpur, in Malesia.
Ecco gli chef che parteciperanno alla manifestazione: Gaetano Ragunì
(general manager, 51 anni, Emilia Romagna, Coordinatore Team Chef
Orogel Group Cesena),Pietro Pupillo (Senior Pastry Chef, Compartimento
Gare NIC, 54 anni, Sicilia), Vincenzo Romano (Senior Pastry Chef,
Compartimento Gare NIC, 32 anni, Basilicata),Tommaso Bonseri Capitani
(Junior Chef, Compartimento Gare NIC, 18 anni, Lombardia, Chef
“Ristorane Eira”, Bormio, Sondrio), Davide Cantù (junior pastry chef,
Compartimento Gare NIC, 21 anni, Lombardia, Chef “No.Ma”, Costa
Masnaga), Debora Fantini (Chef Compartimento Corsi e Formazione NIC,
48 anni, Emilia Romagna, Chef “Hotel Conchiglia”, Cervia), Walter
Dalla Pozza (Responsabile Compartimento Eventi NIC, 57 anni,
Lombardia, Chef Patron Artintavola, Carbonara al Ticino), Fabio
Potenzano (Chef Compartimento Eventi NIC, 35 anni, Sicilia, Chef
Consultant), Michelangelo Sparapano (Chef Compartimento Eventi NIC, 28
anni, Puglia, Chef Consultant), Vito Amato (Chef Compartimento Eventi
NIC, 42 anni, Basilicata, chef Itinerante), Antonio Danise
(Responsabile Logistica NIC, 33 anni, Lombardia, Executive Chef
“Ristorante Villa Necchi alla Portalupa”).
Una punta di diamante, la NIC, che rappresenta al meglio un universo
di qualità e eccellenza ai fornelli, la FIC: 120 associazioni
provinciali, 20 unioni regionali, numerose delegazioni estere che,
ogni anno, annoverano una media di 20.000 associati fra cuochi
professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli
Istituti alberghieri di ogni ordine e grado. Una rete votata
all’eccellenza che è stata creata nel 1968 e che, oggi, detiene il
riconoscimento giuridico di “organismo atto costituire la
rappresentanza, sul territorio nazionale, dei cuochi e di coloro che
si dedicano all’attività culinaria professionale”.
L’Artigiano in Fiera, che lo scorso anno è stata raggiuta da 1.670.000
visitatori, sarà raggiungibile da tutta l’Italia. Oltre alle tratte di
Trenord, al sistema infrastrutturale del Nord Italia e alle
metropolitane milanesi, anche Italo effettuerà, come lo scorso anno,
una fermata straordinaria presso la stazione di Milano Rho - Fiera.
Per scoprire tutti i menu in tema di ristorazione, è possibile
visitare il sito www.artigianoinfiera.it.