Cagliari: Il 28 e 29 dicembre è tempo di "Imbarazzismi" e "anime migranti"

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  Si definisce scrittore-migrante. In verità è molto di più. Kossi A. Komla-Ebri martedì 28 dicembre sarà a Cagliari dove, alle 17 (Teatro del Segno, via Quintino Sella), presenterà il suo libro “Imbarazzismi – Esercizi di razzismo quotidiano” (Edizioni Q), una ristampa aggiornata del saggio scritto in italiano e già tradotto in francese, inglese e ora in arabo. Komla-Ebri, medico chirurgo nato in Togo nel 1954, vive in Italia dal 1974. Ha pubblicato varie raccolte di racconti e il romanzo “Neyla” (Premio Prato CittAperta 2019), tradotto in inglese, francese e sloveno. “Imbarazzismi”, oltre che in Italia (nella versione bi-fronte scritta in italiano e arabo), è stato pubblicato in Francia (“Embarracismes”, Editions Laborintus, 2016) e negli Stati Uniti (EmbarRACEments, Bordighera Press, 2019).

  In questo libro affronta il razzismo, argomento complesso e di grande attualità, con una spiccata vena di ironia. «Per aiutare la gente a ragionare col sorriso», sottolinea. Komla-Ebri è cofondatore di El-Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione, e presidente emerito della REDANI (REte della Diaspora Africana Nera in Italia). Vincitore del primo premio per la narrativa in occasione della terza edizione del concorso Eks&Tra, nel 1997. col racconto “Quando attraverserò il fiume”, è stato premiato anche nell’edizione del 1998 con “Mal di…”. Nel 2005 si è aggiudicato la “sezione letteratura” del premio giornalistico-letterario “Mare Nostrum”. Nel 2009 ha vinto il premio Graphein della Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura. È recente la pubblicazione della sua raccolta di novelle “Avant que tombe la nuit” (Editions Continents, 2021).

  Sino al 1999 è stato vicepresidente incaricato della Ricerca Scientifica dell’IPAL, l’Istituto Panafricano di Lugano, e vicedirettore del CERA (Centre d’Etudes des Réalités Africaines) di Lugano. Francesco Bachis dialogherà con l’autore, mentre la lettura di alcuni brani sarà curata da Stefano Ledda. A seguire, l’associazione Sunugaal presenterà “Walyaan” (Il viaggio della cultura) con Kylap Gueye. La serata si chiuderà con il concerto dei Guney Africa. La presentazione del 28 dicembre è una delle due iniziative che l’ASCE Sardegna, l’Associazione Sarda contro l’Emarginazione, proporrà nei prossimi giorni con un gruppo di Associazioni, sindacati e formazioni di base che rispondono al bisogno di aggregazione della solidarietà diffusa, tra cui Sardegna Palestina, l’USB - Unione Sindacale di base, i Cobas, Sunugaal, Madiba di Sinnai, Rete Radié Resch e Potere al popolo. 

  Due serate, tra Natale e Capodanno, per riflettere sulle migrazioni di ieri e di oggi. Il 29 dicembre, infatti, è in programma lo spettacolo “Anime migranti” (Teatro del Segno, ore 18), portato in scena dalla compagnia pugliese “Tarantula Rubra”, che prende il nome dallo pseudonimo con cui la presidente Anna Nacci conduce, dal 1999, una trasmissione radiofonica per “Radio Onda Rossa” di Roma che trasmette la musica popolare pugliese, italiana e i prodotti artistici più interessanti della World Music, oltre a notizie etno-socioantropologiche. La serata si aprirà con la proiezione di un documentario sugli emigrati italiani negli Stati Uniti d’America. Nacci dialogherà, utilizzando le parole di Carl Gustav Jung, con le opere pittoriche di Pasquale Nero Galante. Rocco Capri Chiumarulo interpreterà Dante, Tabucchi, Senghon, e poi canterà F.G. Lorca, Kypourgos e Malicorse. Il cantante del Burkina Faso Gabin Dabiré suonerà e canterà un brano del suo Paese. Dabiré ha un rapporto consolidato con la Sardegna, in quanto ha lavorato con Andrea Parodi e le Balentes. Dj Anna Nacci suonerà brani di World Music del Sud Italia e Stefania Ancora ballerà la Pizzica d’amore, la Tammurriata, la Tarantella, la Moresca, la Carpinese, la Calabrese e la Pizzica Tarantata. Inoltre, sarà visitabile la mostra fotografica su “Emigrazioni degli Italiani inizi ‘900”, “Brigantaggio Sud Italia” e “Ulivi millenari del Salento”. Tarantula Rubra proporrà questo spettacolo, nella versione ampliata, in numerosi Paesi del Mediterraneo. A marzo recupererà la tournée in Marocco, inizialmente prevista per lo scorso mese di luglio ma rinviata a causa delle restrizioni per la pandemia. Il progetto ha ottenuto il sostegno del Consolato Generale d’Italia in Marocco e della Società “Dante Alighieri” di Casablanca.

 

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