La manifestazione più importante del settore nell’isola, che si
svolge in completa sicurezza, nel rispetto delle misure per il
contenimento del Covid-19 e garantendo la miglior tutela dei
visitatori per evitare al massimo il rischio di contagio, resterà
aperta tutti i giorni fino al 6 settembre.
L’evento di oggi, trasmesso
in diretta streaming sulla pagina Facebook della manifestazione e
rilanciato sul sito www.fierartigianatosardegna.it, ha visto la
partecipazione degli organizzatori, dei rappresentanti del Comune di
Mogoro e di alcuni degli artigiani presenti in Fiera.
“L’organizzazione di questa Fiera è un atto d’amore verso
l’artigianato artistico e gli artigiani del settore per quello che
rappresentano, ma anche verso la Sardegna e verso l’Italia”.
Così si è
espresso il sindaco di Mogoro, Sandro Broccia, durante
l’inaugurazione.
“Il nostro obiettivo primario era dare un segnale
importante da due punti di vista: da un lato, far capire che è
possibile una ripresa post-Covid in assoluta sicurezza; dall’altro,
sottolineare che è fondamentale tornare a essere padroni della nostra
vita, del nostro lavoro, del nostro modo di essere.
La Fiera di Mogoro è uno degli appuntamenti più longevi dell’isola:
dal 1961 l’amministrazione comunale porta avanti con orgoglio ed
entusiasmo un’iniziativa unica nel suo genere in Sardegna.
Oggi più
che mai l’artigianato artistico ha bisogno di un sostegno forte e di
una vera politica di rilancio.
Nonostante le difficoltà e le incertezze legate alla pandemia – ha
affermato Broccia – noi ci siamo faticosamente impegnati a garantire
il regolare svolgimento della Fiera, consapevoli che gli imprenditori
artigiani hanno necessità di spazi e di momenti di mercato che
consentano una ripresa delle loro attività.
L’edizione 2020 ha numeri importanti e siamo fiduciosi che i
visitatori, come sempre accaduto, sapranno apprezzare non solo i
manufatti esposti ma anche l’allestimento fieristico, l’organizzazione
scrupolosa per garantire la sicurezza e tutte le novità digitali
fornite dal sito internet della Fiera: dalle prenotazioni dei
biglietti on line alla possibilità di visitare virtualmente lo spazio
espositivo e conoscere perciò tutte le produzioni artigianali presenti
in Fiera”.
Il sindaco ha quindi lanciato un appello ai sardi e ai turisti in
vacanza in Sardegna: “Venite a visitare la nostra fiera - mercato.
Qui
c’è davvero il meglio di una tradizione che non è solo frutto di
competenze e conoscenze del passato.
Qui trovano spazio anche
imprenditori di nuova generazione che hanno saputo innovarsi e hanno
provato a innestare degli elementi nuovi all’interno di una memoria
artigianale consolidata.
Non rappresenta quindi una novità – ha
concluso Broccia – il fatto che le produzioni artigianali esposte in
Fiera riassumano in sé gli aspetti più autentici della tradizione
isolana, conciliando bellezza, creatività e storia”.
All’inaugurazione, tra gli altri, hanno partecipato l’assessora della
Pubblica Istruzione e dell’Artigianato del comune di Mogoro, Luisa
Broccia, la presidentessa della storica cooperativa mogorese Su
Trobasciu, Wilda Scanu, e il direttore artistico della Fiera, Marcello
Muru.
Come più volte sottolineato, Mogoro, attraverso la manifestazione,
vuole contribuire a stimolare la ripresa e incoraggiare lo sviluppo
delle attività produttive.
Il concetto è ben espresso nella grafica di
questa edizione, curata da Violetta Scanu: l’uomo che guarda il cielo
stellato affacciato alla finestra rappresenta tutti gli artigiani, ma
anche tutti i cittadini che si interrogano speranzosi sul futuro.
Dare
continuità alla Fiera significa guardare con fiducia a ciò che verrà.
Le finestre, dunque, sono il simbolo dell’edizione 2020. Le finestre
simboliche e quelle reali, quelle dalle quali abbiamo guardato la
realtà esterna durante il lockdown.
Finestre virtuali e finestre
colorate che permettono agli artigiani di comunicare, di affacciarsi e
di confrontarsi con il mondo, anche quello digitale.
L’allestimento di
quest’anno permette di far risaltare ulteriormente i prodotti degli
artigiani.
L’emergenza sanitaria, infatti, ha imposto nuove regole al
sistema delle fiere-mercato con l’obiettivo di rappresentare nel
miglior modo possibile idee e suggerimenti di acquisto.
Per quelli che vogliono farsi un’idea di com’è l’edizione 2020, da
quest’anno c’è la possibilità di visitare virtualmente la Fiera, come
succede nelle più importanti realtà espositive del mondo.
Basta
collegarsi al sito della manifestazione www.fierartigianatosardegna.it
per immergersi in un tour virtuale a 360°, visitare on line
l’esposizione, soffermarsi sui prodotti esposti e richiedere
informazioni sugli stessi direttamente agli artigiani presenti in
Fiera.
La nuova piattaforma, progettata dall’agenzia Altopiano, è stata
realizzata per facilitare la consultazione del visitatore sia su pc
che su tablet o smartphone.
La Fiera sarà dunque visitabile tutto
l’anno e gli utenti potranno partecipare anche agli eventi che di
volta in volta saranno trasmessi in streaming sul sito.
Tra le novità di quest’anno, da segnalare inoltre i laboratori,
organizzati dalla Fiera, sul tappeto, la tessitura, l’oreficeria, la
ceramica e il legno: saranno dei momenti di confronto importanti tra
le vecchie e le nuove generazioni di artigiani, con l’obiettivo di
preservare quelle conoscenze e quei mestieri che altrimenti rischiano
di andare perduti.
È previsto anche un laboratorio sul tema dell’agroalimentare durante
il quale si approfondiranno gli aspetti legati all’accostamento dei
vini con i formaggi, la bottarga e tutte le altre specialità
enogastronomiche del territorio.
Sono previste, infine, altre iniziative collaterali, tra cui la
presentazione di libri, che saranno comunicate di volta in volta
attraverso il sito internet e i quattro canali social della Fiera
(Facebook, YouTube, Twitter e Instagram).