La vigna del Presidente del Comitato Ambiente Planargia, Franco
Sechi, uno dei più battaglieri oppositori del trasferimento dei
fanghi fognari nell'impianto di Magomadas, è stata seriamente
danneggiata da ignoti.
Un atto chiaramente intimidatorio sul quale
stanno indagando i carabinieri.
L'episodio è stato commentato dalla Geco, l'impresa titolare
dell'impianto in questione, con una nota che riportiamo di seguito.
“La GECO Srl esprime la massima solidarietà a Franco Sechi e condanna
qualsiasi atto intimidatorio”.
Lo sostiene Bonifacio Angius
all’indomani dell’attentato alla vigna del presidente del Comitato
Ambiente Planargia Franco Sechi.
"Siamo dispiaciuti per quanto accaduto” - aggiunge Angius, socio
della GECO Srl “e vogliamo esprimere la più sincera solidarietà a
Franco Sechi.
Ribadiamo al tempo stesso, per l’ennesima volta, la
nostra totale estraneità ai fatti, precisando che questo tipo di
azioni non ci appartengono, essendo ben distanti dalla nostra cultura
d’impresa.
Gradiremmo quindi restarne fuori”.
Non è la prima volta che, attraverso opinioni personali ed illazioni
espresse su social e siti web, la GECO si ritrova coinvolta, suo
malgrado, in questo genere di spiacevoli situazioni.
“Da un anno a questa parte, siamo esposti a ogni genere di attacco,
sia da parte dei cittadini che dagli organi di stampa che
continuamente associano la nostra azienda a questi scenari sgradevoli”
prosegue Angius.
“Non è possibile, né corretto, pensare che
qualsivoglia evento negativo in Planargia possa essere addossato alla
GECO”.
Poi conclude: “Siamo stanchi ed amareggiati e, da oggi, prenderemo
tutti i provvedimenti legali necessari per salvaguardare il nome della
nostra società che ricordiamo essere composta da persone serie,
lavoratrici e soprattutto rispettose del prossimo e del territorio”.