Elio Pulli , che compie oggi 86 anni, può essere a pieno titolo
considerato artista completo, universale: oltre sessantacinque anni di
produzione instancabile fatta di dipinti, sculture, arredi, ceramiche.
Da diversi anni il Parco di Porto Conte ha l'onore di collaborare
con il Maestro Elio Pulli in diverse iniziative culturali come quella
recente riguardante l'allestimento permanente di una mostra di opere
ispirate al “Piccolo principe”, libro del famoso romanziere francese
Antoine de Saint Exupery, fra i libri più tradotti al mondo.
Dai primi anni sessanta, con coraggio e spirito pionieristico il
Maestro Pulli trasferì la sua famiglia e la sua bottega d'arte a
Tramariglio presso le strutture del villaggio della omonima colonia
penale che proprio in quegli anni cessava la sua attività.
Fu Francesco Cossiga a cogliere con lungimiranza il talento e le
capacità del giovane Elio Pulli proponendogli e preoccupandosi di
rendere possibile il suo trasferimento da Sassari a Tramariglio per
assecondare il desiderio dell'artista di condurre una vita a diretto
contatto con la natura quale forza ed energia creativa per le sue opere.
E mai scelta fu più azzeccata.
In breve tempo Elio Pulli
dimostrò tutto il suo valore di artista completo ed ecclettico,
artefice di una produzione artistica di livello internazionale frutto
anche
delle sue precedenti esperienze giovanili a Roma ed a Sassari a
contatto con i principali protagonisti del novecento italiano.
Prestigiosi riconoscimenti e premi hanno costellato la sua carriera
portando lustro alla Sardegna ben oltre i confini della nostra Isola.
Trasferitosi a Tramariglio, in quelle che furono strutture e
pertinenze carcerarie, ma ormai dismesse, Elio Pulli si preoccupò di
custodirle con dedizione e di trasformarle in laboratori artistici
dove ancora oggi opera con i suoi allievi in un contesto del tutto
assimilabile alle famose botteghe rinascimentali.
Nel tempo, quelle
strutture ex carcerarie di Tramariglio originariamente acquisite
dall'Etfas e poi dall'Ersat e da Laore, sono oggi diventate parte
integrante del patrimonio della Regione Sardegna.
Da qui parte l’appello che il Parco di Porto Conte qualche mese fa ha
rivolto alla Regione.
Un appello finalizzato alla valorizzazione di
quelle strutture concesse al maestro Pulli ed alla realizzazione di un
importante progetto culturale.Un progetto che ha l'obiettivo di
mantenere viva la storia, le tecniche, gli antichi saperi, le tante
opere della produzione del grande artista salvaguardando e lasciando
il tutto, opportunamente inserito in un circuito museale, nel luogo
dove ancora oggi esercita la sua attività.
Un importante progetto
culturale rivolto ai giovani talenti artistici sardi che verrebbero
formati alla scuola del Mestro Pulli in un contesto di richiamo anche
per
artisti internazionali.
Questa iniziativa purtroppo ad oggi stenta a
decollare perché non si riesce a sottrarla ad intricati percorsi
burocratico-amministrativi.
“Lungi dai nostri intendimenti avanzare
soluzioni non rispettose di regole e leggi - sottolinea il Direttore
del
Parco Mariano Mariani - ma quello che ci siamo permessi di chiedere
alla Regione è la verifica di una auspicabile nuova e diversa
impostazione del rapporto con il maestro Pulli dedicandogli in vita
l'attenzione e il rispetto che un grande artista merita”.
In altre parole,
precisa il Presidente del Parco Raimondo Tilloca, “chiediamo alla
Regione di verificare nelle mille pieghe della normativa e della
pratica amministrativa se esista una possibilità di assecondare il
progetto di collaborazione del maestro Pulli con il Parco nel comune
intento di fare una operazione di grande spessore culturale, di lealtà
e riconoscenza al Maestro e dai non secondari ritorni
promozionali e di immagine per il territorio di Alghero e di tutta la Sardegna”.