«Donare il sangue è sicuro anche al tempo del Covid-19».
Lo dice il
direttore del Centro trasfusionale dell'Aou di Sassari, Pietro Manca,
che lancia un forte appello affinché «i cittadini riprendano come un
tempo a svolgere questo importante gesto di solidarietà, in grado di
salvare la vita».
Ecco perché la struttura di via Monte Grappa fa
fronte comune, assieme ad Avis provinciale e comunale, alla carenza di
sangue.
E lo fa tranquillizzando i donatori perché nel Centro di via
Monte Grappa, così come all'Avis, vengono rispettate tutte le
procedure e i criteri necessari per garantire assoluta sicurezza come,
a esempio, il rispetto della distanza tra un donatore e l’altro.
Accortezza che la struttura sta utilizzando sin dai primi giorni
dell'emergenza Covid.
A destare forte preoccupazione, in questi giorni, è il calo delle
presenze dei donatori, sia nel Centro Aou sia nei due centri Avis di
Sassari.
«Questa situazione – riprende Pietro Manca – ci ha messo in
allerta. Bisogna considerare che le strutture ospedaliere si avviano
verso la fase 2 dell'emergenza, si va verso la ripresa degli
interventi chirurgici, non più di sola urgenza. Inoltre si va incontro
alla stagione estiva, periodo nel quale vengono a calare ciclicamente
le donazioni di sangue.
Si intuisce quindi quale possa essere la forte
necessità di sangue».
Il sangue e gli emocomponenti, oltre che consentire la vita a coloro
che ne hanno costantemente necessità, sono un presidio terapeutico
indispensabile per interventi chirurgici e trapianti d'organo così
come per trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni
tumori e leucemie.
Non calano le esigenze di sangue, in particolare quelle dei pazienti
cronici come i talassemici, che continuano ad avere necessità del
solito apporto trasfusionale.
Sono oltre 1.000 i pazienti talassemici
che in Sardegna necessitano di periodiche e continue trasfusioni, con
un consumo annuo di oltre 47mila unità. In cura a Sassari, tra
soggetti adulti e in età pediatrica, sono circa 130 i pazienti
talassemici. Si aggiungono altre forme di malattie che richiedono
trasfusioni, oltre a interventi chirurgici e i casi di infortunistica
stradale.
«Stiamo privilegiando le prenotazioni – afferma il direttore del
centro trasfusionale Pietro Manca – perché in questo modo siamo in
grado di garantire i donatori e assicurare le giuste distanze sia in
sala d'attesa, sia in sala donazioni.
In questa fase, infatti, abbiamo
deciso di dedicare 4 posti per la donazione, per evitare assembramenti
e per venire incontro alle esigenze dei donatori».
In questo modo, inoltre, i donatori vengono suddivisi per fasce orarie
ed è possibile contingentare gli ingressi e organizzare al meglio il
flusso di lavoro da parte degli operatori sanitari.
Per le prenotazioni i donatori potranno chiamare, dalle 8 alle 14, i
numeri 079.20.61.462 oppure 079.20.61.496.
Dalle 15 alle 19 possono
telefonare allo 079.20.61.625.
Per donare nella sede dell'Avis comunale è possibile chiamare lo
079,25,25,77 dalle 8 alle 14 e al numero di cellulare 370.14.34.967.
Per l'Avis provinciale, infine, è possibile consultare il sito
www.avisprovincialedisassari.it per conoscere contatti e orari delle
donazioni.