Dal Comitato di quartiere di Fertilia in una nota a firma del
presidente a interim architetto Luca Rondoni giunge una nota nella
quale vengono evidenziate situazioni di ritardo e disagi che hanno
fortemente condizionato il legittimo sviluppo della borgata.
"A seguito delle nuove dichiarazioni di intenti della Direzione
Generale dell’Assessorato agli Enti Locali, che lo scorso dicembre ha
periziato in accordo con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro il
palazzo Doria a Fertilia, - afferma la nota - è nostra intenzione
ricordare che più volte il CdQ ha scritto ai Governatori che si sono
succeduti in questi ultimi dieci anni, riguardo proprio allo stato di
conservazione (pessimo) e all’uso dei beni demaniali Regionali in
Fertilia (inutilizzati o sottoutilizzati).
Nello specifico, riguardo
il palazzo Doria, chiedemmo più volte che anche tale immobile passasse
nella disponibilità del Comune e che, quindi, fosse fatto rientrare
nel “Piano di riqualificazione urbana della Città di Fondazione di
Fertilia”, alla pari dell'ex cinema, Casa del Fascio e terreno
limitrofo, in modo di poterlo vendere, esclusivamente tramite
procedura chiara di “bando pubblico ad evidenza europea”, e con il
ricavato finanziare specifici interventi di riqualificazione urbana
rientranti nel più complesso “Progetto pilota di riqualificazione”.
L'ultima richiesta protocollata dal CdQ,nei confronti della Regione fu
accolta dall'allora Giunta Regionale guidata da Pigliaru, in quanto
avrebbe rappresentato il giusto “ristoro per gli abitanti di Fertilia
per i torti subiti sull'uso dei beni pubblici in borgata”.
Ricordiamo che tutti i beni di cui si sta trattando, precedentemente
erano di proprietà statale e mai lo Stato intervenne in alcun modo per
la loro manutenzione e salvaguardia. Invece di volturare al Comune il
Palazzo Doria, dalla Giunta Regionale ci comunicarono che era loro
intento, su tale struttura, realizzare un Museo etnografico, e al
contempo nel giugno del 2016 volturarono, gratuitamente per
l'amministrazione Comunale, la disponibilità del campo da calcio di
San Marco e la pineta limitrofa, con il vincolo (art 5 della delibera)
che tale struttura rimanesse come impianto sportivo per le esigenze
della collettività, quindi sventando la possibilità di usi diversi e
speculazioni (anche edilizie) peraltro a tutt’oggi non graditi alla
cittadinanza.
Naturalmente, su tale struttura sportiva, invitiamo la
l'attuale amministrazione di perseguire il progetto di
riqualificazione iniziato e ancora non portato a compimento. Inoltre,
per quanto riguarda il “Progetto pilota di riqualificazione urbana
della Città di Fondazione di Fertilia”, ripreso nel 2015 da parte del
Comune e dalla Regione Sardegna, dopo oltre tre anni di traversie
burocratiche, il piano è giunto alla sua fase finale.
Attualmente allo scrivente Comitato risulta che il tecnico esterno, di
comune accordo con l'ufficio del Demanio e Patrimonio della Regione,
abbia consegnato al RUP del Comune di Alghero l'elaborato definitivo
del primo comparto del “Progetto pilota di riqualificazione urbana”,
pronto per l'ultimo passaggio che prevede la stesura del bando a
evidenza europea propedeutica a far partire i lavori del primo
comparto, i quali prevedono,con l'alienazione in permuta del terreno
limitrofo alla Casa del Fascio, la sistemazione dell'ex cinema e della
stessa casa del fascio.
A seguito di diverse richieste, ancora oggi,
per motivi che non ci sono stati chiariti (anche se il CdQ è stato
membro dell’organo [istituito dalla Regione] di Verifica e Controllo
su tale Piano), non ci è stato consegnato il documento definitivo che
andrà votato.
Pertanto invitiamo il sig Sindaco, oltre che a voler mettere a
conoscenza lo scrivente della reale situazione relativa alle decisioni
su Fertilia, a dare una propedeutica accelerata per fare partire tale
bando, tanto atteso da parte dei cittadini di Fertilia, stanchi di
vivere da troppi anni circondati da rovine e degrado urbano e sempre
ingannati da false promesse".