In Sardegna stanno diventando sempre più frequenti i casi di malattia
da melanoma. Sono circa duecento i nuovi casi registrati annualmente,
distribuiti in maniera omogenea su uomini e donne e, nella maggioranza
dei casi, si tratta di giovani. Il melanoma rappresenta la seconda
neoplasia più diffusa tra gli uomini sotto i 50 anni e la terza tra le
donne nella stessa fascia d’età. Multidisciplinarietà, terapia
personalizzata, pazienti più consapevoli sono le tre grandi sfide che
gli esperti e operatori della salute che si occupano di melanoma si
trovano a fronteggiare oggi per offrire ai pazienti colpiti il massimo
dei benefici dalle terapie disponibili.
Sarà questo il tema portante del corso “Il paziente con melanoma:
individuazione, diagnosi e trattamento precoce di malattia”
organizzato dall'Aou di Sassari e che, lunedì 16 dicembre a partire
dalle ore 12, si svolgerà nell'aula magna del complesso biomedico di
viale San Pietro.
Suddiviso in due sessioni, il corso consentirà di analizzare il
modello di governance clinico organizzativa del percorso paziente e la
logica di rete. È questo, infatti, il modello organizzativo che
raffigura la capacità delle strutture sanitarie di collaborare in modo
coordinato per offrire in tempi certi e ragionevoli un’assistenza
sanitaria equa e di elevata qualità. Ma un ruolo importante è anche
quello svolto dalle associazioni dei pazienti che nel corso in
programma lunedì troverà ampio spazio, così come quella relativa alle
linee guida predisposte dall'associazione italiana di Oncologia medica
(Aiom).
L'inquadramento, la complessità e gli aspetti distintivi della
patologia saranno analizzati con attenzione, perché «oggi la medicina
– afferma Giuseppe Palmieri, responsabile dell'unità di genetica dei
tumori del Cnr di Sassari – si trova davanti ad una vera e propria
rivoluzione legata alla migliore classificazione dei diversi tipi di
melanoma che possono differenziarsi per le caratteristiche biologiche
e cliniche delle lesioni nonché per la risposta alle terapie».
Il corso metterà in luce il fatto che, parallelamente al continuo
aggiornamento dell’offerta clinica, il sistema sanitario è chiamato a
ripensare i propri modelli di presa in carico per garantire una
completa offerta clinico-assistenziale. Un tema che riguarda anche la
Sardegna. E Sassari ha messo in campo un approccio multidisciplinare
nel percorso diagnostico e terapeutico del paziente con melanoma.
«Si tratta del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale (Pdta)
per la presa in carico del paziente con melanoma o sospetto melanoma –
afferma il professore Antonio Cossu, direttore della struttura di
Anatomia patologica – che ha permesso la costituzione di un centro di
riferimento nell’Aou di Sassari, finalizzato al miglioramento continuo
dell’accoglienza e dell’assistenza, con riduzione dei tempi di
diagnosi, stadiazione, trattamento e follow-up, basato
sull’applicazione nel nostro territorio delle linee guida nazionali
sul melanoma dell'associazione italiana di Oncologia medica (Aiom)».
A chiudere l'incontro sarà una tavola rotonda che affronterà le
problematiche cliniche attuali e consentirà di fare un focus sulla
diagnosi precoce del melanoma.