Moby-Tirrenia: nessuna proroga della convenzione

Vincenzo Onorato, patron del gruppo Moby-Tirrenia
La Compagnia Italiana di Navigazione non avrà più una sovvenzione annua di oltre 72 milioni di euro per l’esercizio dei trasporti marittimi in regime di pubblico servizio con le isole maggiori e minori. La Convenzione n. 54 stipulata il 18 luglio 2012 tra il Ministero dei Trasporti e la Compagnia Italiana di Navigazione scadrà, come da contratto, improrogabilmente il prossimo 18 luglio 2020. Interessate le linee passeggeri/merci Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Civitavecchia-Olbia, Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, Cagliari-Palermo, Napoli-Cagliari.

«Si procederà, quindi, ad acquisire le manifestazioni di interesse da parte delle imprese che posseggono i requisiti per l'esercizio dei servizi previsti e che siano nelle condizioni di presentare un'offerta con riferimento, in particolare, alla proprietà e disponibilità dei mezzi navali richiesti» dichiarano dal Governo. Sul pezzo l’esponente di Unidos Mauro Pili, da sempre in opposizione alla proroga, che, senza sconti, annuncia la «fine di un monopolio pagato dallo Stato con centinaia di milioni di euro per una mangiatoia di soldi pubblici con servizi pessimi e costosissimi».

«Non bisogna abbassare la guardia - prosegue il leader di Unidos - dinanzi all'inadeguatezza della regione sarda e della rappresentanza parlamentare sarda. Occorre vigilare e continuare a perseguire una proposta di nuova continuità territoriale che sappia rispettare il libero mercato ma nel contempo garantire i servizi fondamentali ed essenziali del servizio pubblico! Proposta che ho messo per iscritto di un anno fa» conclude Pili.