“L’Ospedale Didattico veterinario dell’Università di Sassari,
indispensabile strumento per l’attuazione di una didattica
riconosciuta a livello europeo, che assicura assistenza ad animali da
reddito e da compagnia, ha sospeso l’attività da circa una settimana.
I medici veterinari che operano per il dipartimento di Medicina
veterinaria in questo momento possono prendersi cura soltanto dei cani
randagi feriti che hanno bisogno di cure urgenti, mentre tutti gli
altri animali che devono essere sottoposti a esami o visite sono
costretti a farlo nelle strutture veterinarie di Oristano e Assemini”.
“Data l’importanza del servizio è inaccettabile che questa sospensione
si protragga nel tempo”.
Così la consigliera regionale del M5S Carla Cuccu interviene per
chiedere il ripristino del servizio di cura degli animali nel Nord
Sardegna. Appreso che sono in corso interlocuzioni tra i vertici
dell’Università e dell’Ospedale per la risoluzione delle
problematiche, la segretaria della Commissione Sanità Cuccu, chiede
inoltre l’intervento della Regione con un’interrogazione in Consiglio.
Nell’atto presentato da Carla Cuccu viene sottolineata anche un'altra
carenza della struttura: la mancanza di un’unità per gli adempimenti
amministrativo – contabili che tutt’oggi sottraggono tempo allo staff
medico impegnato nelle cure degli animali o nell’attività didattica.
L’esponente del M5S chiede al Presidente Solinas e all’assessore
Nieddu se siano a conoscenza della sospensione del servizio e se non
ritengano necessario rafforzare l’alleanza tra Regione, Università e
Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
“Non possiamo tollerare la sospensione del servizio in una struttura
che assicura assistenza sanitaria all’avanguardia avvalendosi di
personale altamente qualificato, di moderni laboratori analisi, di un
servizio di diagnostica per immagini e di un reparto di terapia
intensiva. Occorre che la Regione Sardegna faccia la sua parte per
tutelare le professionalità, formare nuovi medici veterinari e
salvaguardare il prezioso patrimonio zootecnico sardo”.