L’Altopiano di Campeda è una zona della Sardegna interna decisamente
molto importante sul piano ambientale e naturalistico.
Boschi, steppe, pascoli arborati sono l’ambiente ideale per specie
faunistiche di grande importanza, dalla Testuggine marginata (Testudo
marginata) al Falco pellegrino (Falco peregrinus), dalla Gru europea
(Grus grus) alla rara Gallina prataiola (Tetrax tetrax).
E’ area tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n.
42/2004 e s.m.i.), interessa il sito di importanza comunitaria
(S.I.C.) “Altopiano di Campeda” (codice ITB021101), ai sensi della
direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e
semi-naturali, la fauna e la flora, e la zona di protezione speciale
(Z.P.S.) “Piana di Semestene, Bonorva, Macomer, Bortigali” (codice
ITB023050) ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia
dell’avifauna selvatica.
Ogni intervento di modifica deve esser autorizzato dopo conclusione
positiva di specifica procedura di valutazione di incidenza ambientale
(V.Inc.A.).
Nella zona presso la già deturpante “centrale eolica Campeda”, vengono
segnalati tagli boschivi e di macchia mediterranea che andrebbero
avanti da qualche tempo, non si sa in base a quali autorizzazioni e
per quali finalità.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, ha,
quindi, inoltrato (23 settembre 2019) una specifica istanza di accesso
civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni
provvedimenti. Coinvolti il Ministero per i beni a attività
culturali, la Regione autonoma della Sardegna (Servizio tutela
paesaggio, Servizio valutazioni ambientali), la Soprintendenza per
archeologia, belle arti e paesaggio, il Corpo forestale e di vigilanza
ambientale, i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il
Comune di Bonorva.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica rapidi accertamenti da
parte delle amministrazioni pubbliche coinvolte per la verifica della
legittimità o meno di tagli boschivi e della vegetazione mediterranea
che incidono sensibilmente sul patrimonio ambientale di Campeda.