Si terranno venerdì 20 settembre nel Palazzo Reale dell'isola
dell'Asinara le finali regionali della tredicesima edizione degli
Oscar green, il premio nazionale ideato da Coldiretti Giovani Impresa,
riservato agli agricoltori under 40 innovatori, creativi e attenti al
sociale e alla sostenibilità.
Dodici giovani imprenditori agricoli si contendono gli Oscar delle sei
categorie in concorso: Fragus e Saboris di Sadali e l'Accademia
Olearia di Alghero sono in lizza nella categoria Impresa4.terra che
premia le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso,
tra l’altro, l’applicazione di nuove tecnologie. Salude e Trigu di
Ploaghe e la Troticoltura di Fonni sono invece i finalisti della
categoria Campagna Amica, riservata a chi promuove e valorizza i
prodotti Made in Italy anche attraverso la valorizzazione del
territorio e la trasparenza. Il birrificio agricolo Marduk di Irgoli e
l’azienda agricola Massimo Orrù di Masullas, nella categoria
Sostenibilità, come dice il nome stesso premia le aziende promuovono
un modello di sviluppo sostenibile. La scuola primaria di Monte
Rosello Alta di Sassari e l’Istituto comprensivo 4 di Oristano sono in
finale nella categoria Noi per il Sociale, aperta ad Enti Pubblici,
Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a
fini sociali, premia i progetti di agricoltura sociale che riescono a
trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a
soddisfare esigenze generali. L’azienda agricola di Fabio Barbato di
Castiadas e l’azienda agricola allevamenti Mascia di Donori sono i due
finalisti della categoria Fare rete, per le aziende capaci di creare
reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera, in grado di
massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore
finale. L’azienda agricola di Sant’Andrea Frius Pab’è is Tèllasa e
Canapesia di Marrubiu ambiscono al primo posto nella categoria
Creatività in cui si premia la creatività di idea, che apporti
un’innovazione di prodotto e/o di processo.
I 12 finalisti sono stati selezionati da una giuria composta da
esperti del settore e da imprenditori agricoli regionali e nazionali.
Quest'anno hanno partecipato al concorso (ci si poteva iscrivere fino
a marzo) 43 aziende di tutta la Sardegna e di tutto i settori
agricoli.
I vincitori regionali sono poi tra i papabili per la finalissima
nazionale in programma in autunno, alla quale prenderanno parte 18
aziende per le sei categorie. Da due edizioni la Sardegna è sempre
presente nelle finali nazionali. Lo scorso anno addirittura con due
aziende, una delle quali, Luisa Cabiddu di Girasole,
l'agro-architetto, è campione in carica nella categoria sostenibilità,
grazie alla progettazione e realizzazione delle case in paglia, a km0
e sostenibili.
"Venerdì conosceremo il meglio dell'agricoltura innovativa sarda
proposta dai giovani - sostiene il delegato regionale di Coldiretti
giovani imprese Angelo Cabigliera -. Sono rappresentativi di tutti i
territori della Sardegna e spesso provengono dai Comuni marginali e
dell’entroterra dove maggiormente si soffre lo spopolamento. I
finalisti nazionali del 2017 e del 2018 sono infatti di Villanova
Truschedu in provincia di Oristano, 304 abitanti (Andrea Deidda che
produce prodotti dell’agricosmesi dal lentisco) e da Girasole
dell’Ogliastra, meno di 1300 abitanti (Luisa Cabiddu che progetta e
realizza le case in paglia)”.
Venerdì all'Asinara sono attesi oltre 100 giovani agricoltori da tutta
la Sardegna e con loro sarà presente anche la delegata nazionale di
Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati. L'inizio delle finali è
previsto per le 10 nel Cortile del Palazzo reale.
"E' un evento molto sentito e partecipato - dice il presidente
regionale della Coldiretti Battista Cualbu -. La scelta dell'Asinara,
pur consci delle difficoltà logistiche e organizzative è in linea con
il premio che riguarda le nuove generazioni sempre più attente e
sensibili con nuove idee e progetti alla promozione e difesa del
territorio e della biodiversità. E siamo riusciti ad organizzarlo
grazie alla stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di
Porto Torres, il Parco nazionale dell’Asinara e la compagnia di
navigazione Delcomar”.
"Siamo felici che l'Asinara, l'altra metà del Comune di Porto Torres,
ospiti per la prima volta gli Oscar Green - sottolinea il sindaco Sean
Wheeler - e ringrazio Coldiretti per aver individuato l'isola come
location per l'edizione 2019.
E' un'iniziativa che unisce tradizione e
innovazione e le buone idee sono indispensabili per lo sviluppo delle
produzioni di eccellenza. La stessa isola parco potrebbe diventare un
laboratorio per gli imprenditori del settore, che potrebbero fare leva
sul valore aggiunto di un marchio di grande qualità, quello del
territorio incontaminato del Parco Nazionale dell'Asinara".
Sostiene l'evento anche la Compagnia di navigazione Delcomar, che
copre la tratta marittima tra Porto Torres e l'Asinara. "Si tratta di
un'iniziativa importante - afferma il responsabile della società, Enzo
Del Giudice - soprattutto perchè promuove le giovani imprese del
settore agricolo che nella nostra Sardegna non possono che avere una
collocazione di prim'ordine. Un particolare plauso agli organizzatori
ai quali va il nostro pieno sostegno".
“Siamo lieti di poter collaborare e ospitare nell’Isola dell’Asinara
l’Oscar Green e i giovani agricoltori – sostiene il presidente
dell’Ente Parco Antonio Diana –, siamo in sintonia con la cura e la
promozione del territorio e dell’ambiente dei giovani agricoltori e
con le iniziative che sta portando avanti la Coldiretti”.