Un vero e proprio terremoto si è abbattuto sul Consorzio industriale
provinciale di Nuoro: i Carabinieri della Compagnia di Ottana hanno
arrestato il presidente e il direttore generale Pier Gavino Guiso e
Salvatorico Mario Serra. Per entrambii l'immediata sospensione
dall'esercizio dai rispettivi uffici. Responsabili di corruzione, i provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di
Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro.
L'accusa
è di corruzione, falso e turbata libertà del procedimento di scelta del
contraente. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Ottana
avrebbero portato alla luce "una rete di rapporti corruttivi tra
pubblici ufficiali e imprenditori finalizzati ad assoggettare la
gestione del danaro pubblico all'interesse privato".
L'operazione, chiamata "Il Sistema" si muove in una dimensione
piuttosto vasta al punto da interessare oltre alla provincia di
Nuoro, anche Pescara, Catanzaro e Cagliari e la stretta
collaborazione con le Compagnie di Lamezia Terme e Pescara.
I
provvedimenti del giudice riguardano anche l'imprenditore
calabrese Tonino Marchio e per il consulente e mediatore di società
operanti nel settore dei rifiuti, Donato Sabatino, inquisiti entrambi
nell'ambito di una gara d'appalto per la realizzazione di una
piattaforma per il trattamento dei rifiuti nell'area industriale di
Ottana e per i quali è stato adottato l'obbligo di dimora.
Analoga misura cautelare per il direttore della Società Antica
Fornace Villa di Chiesa che opera a Ottana, Antonio Busi e
dell'intermediario e consulente della società Antica Fornace, Luigi
Zilli, entrambi per una vicenda di acquisizione di lotti di terreno
per la realizzazione di impianti di fotovoltaico.