“Più attenzione per la Sardegna. Chiediamo con forza maggior
organizzazione e più autonomia per la struttura Anas presente
nell’Isola perché non è più pensabile che lungaggini burocratiche e
carteggi vari con Roma possano essere un freno all’avvio dei cantieri
in una regione che ha urgente bisogno di infrastrutture”. Lo ha
ribadito l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Roberto Frongia,
al responsabile delle progettazioni in Italia di Anas, Antonio
Scalamandré, nel corso di un incontro che si è tenuto in Assessorato.
All’incontro riservato durante il quale l’Assessore ha esposto tutte
le criticità legate alla progettazione delle opere e all’affidamento
dei lavori (la maggior parte sono proprio in capo ad Anas), è seguito
un incontro allargato.
Il vertice, che ha visto la partecipazione del dirigente dell’Anas con
competenze sulla Sardegna, è servito per fare il punto della
situazione su tutte le opere viarie, comprese le dieci oggetto di
commissariamento su cui l’Assessorato non intende arretrare, sebbene
ad oggi ancora non sia arrivata una risposta dal ministro Danilo
Toninelli che, spiega Frongia “ho sollecitato più volte nell’auspicio
di trovare una comunione di intenti in merito alla necessità urgente
di accelerare i tempi per portare a compimento opere di viabilità
fondamentali per la Sardegna”.
Purtroppo, prosegue Frongia, “solo chi
ha modo di toccare con mano la realtà sarda, viaggiando sulle nostre
strade, può avere concretezza della situazione e rendersi
effettivamente conto del disagio, specie nella bella stagione dalle
presenze turistiche e quindi dall’aumento dei volumi di traffico. È
anche per questo che ho voluto incontrare il dirigente Anas proprio a
Cagliari. Sono convinto che anche questo incontro sia servito per
aggiungere un tassello in più al puzzle che stiamo cercando di
comporre. Portare a compimento le dieci opere oggetto di
commissariamento – ha concluso Frongia - è una necessità per la
Sardegna e una delle priorità di questo Assessorato”.