I dializzati di Alghero minacciano di non sottoporsi al trattamento

Pesanti ritardi nell’erogazione dei sussidi

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Ancora non è stato proclamato sindaco ma per Mario Conoci, primo cittadino di Alghero dopo la tornata elettorale di domenica scorsa, arriva subito una prima grana. E anche piuttosto seria. La rappresenta Giuseppe Canu, Presidente dell’Associazione Sarda Nefropatici Emodializzati e Trapiantati (A.S.N.E.T.), associazione che dal 1975 è impegnata nella tutela dei pazienti, Canu ha indirizzato una nota al neo sindaco nella quale afferma : " A nome dei tanti dializzati e trapiantati che ci hanno segnalato il grave problema dei ritardi nell’erogazione dei sussidi mensili e delle spese viaggio loro spettanti per legge, che risiedono nel suo comune. 

Pur comprendendo le numerose difficoltà che le amministrazioni devono affrontare, noi come Associazione di pazienti, quotidianamente siamo costretti a segnalare il malcontento generale che serpeggia tra gli ammalati e loro familiari, anche del suo comune, che devono affrontare ingenti spese e disagi per sottoporsi, tre volte la settimana, per 4-5 ore al giorno, alla terapia salvavita routinarie come la dialisi. Per quanto concerne il Comune di Alghero, le segnalazioni che ci giungono, parlano di ritardi nei rimborsi inerenti la L.R. 11/85, che in alcuni casi sono superiori anche ai 6 mesi. Ciò provoca nei pazienti un malessere sempre più crescente in quanto si tratta di mensilità che vengono a mancare già a partire dal mese di gennaio 2019 e che dovrebbero essere effettuati per legge con la cadenza mensile. 

Il ritardo nei pagamenti sta provocando pesanti disagi alle famiglie, costrette ad anticipare i soldi necessari per consentire al loro congiunto malato di recarsi in ospedale tre volte la settimana, 13 volte al mese, per sottoporsi a dialisi. Si tratta, per lo più, di persone anziane che necessitano di un accompagnatore o cittadini che a causa della nefropatia hanno perso il posto di lavoro o hanno ridotto le potenzialità lavorative, per cui il sussidio diventa necessario per un minimo di sopravvivenza. Accade anche, che diversi pazienti, a tutt’oggi, ci segnalano le difficoltà a riuscire a pagarsi l’ambulanza o un accompagnatore privato per recarsi in ospedale per la dialisi, mettendo a rischio la propria salute. 

Pertanto, con la presente, si chiede di conoscere i motivi dei suddetti ritardi, considerando che la Regione ha già provveduto, il 22 febbraio scorso, alla copertura, per tutti i comuni della Sardegna, compreso il Comune di Alghero, dei fondi necessari per i primi sei mesi dell’anno. Per questo motivo, si chiede che l’erogazione dei sussidi possa avvenire già nei prossimi giorni considerando che i pazienti, esasperati, si stanno attivando per uno sciopero bianco, condiviso dalla nostra associazione, per una astensione dalla dialisi che per loro è una terapia salvavita ". F