Più di 260 chilometri di reti monitorate, verifiche dei consumi
notturni e diurni nel serbatoi cittadini, installazione di
strumentazioni all’avanguardia negli snodi principali del sistema
idrico cittadino: Abbanoa sta eseguendo la campagna di monitoraggio
della rete idrica di Sassari. L’operazione rientra nel programma di
ingegnerizzazione delle reti che il Gestore sta portando avanti
tramite imprese altamente specializzate.
Il monitoraggio.
Sassari è tra i primi trenta Comuni interessati dal
progetto che si svolge a partire da un'indagine sulla rete ammalorata
con installazione di misuratori portatili per l'esecuzione di prove
idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. E’ quanto è in
corso negli impianti (serbatoi, sollevamenti, partitori, ect.) che
costituiscono il sistema idrico cittadino: Monte Oro, La Landrigga,
Caniga, Li Punti, Monte Fiocca, Carbonazzi, Luna e Sole, Rodda Quadda,
Ponte Rosello, Sant’Orsola, via Milano, viale Audia e Predda Niedda.
La sfida. Da questi snodi principali si diramano ben 266 chilometri di
condotte (una lunghezza superiore alla Strada statale 131!) con tassi
di dispersione che superano il 50 per cento.
“La rete di Sassari si
conferma il grande malato del Servizio idrico integrato della
Sardegna”, commenta il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas:
“Stiamo eseguendo interventi mirati, su impianti e condotte, arrivando
a sostituzioni chirurgiche di parti importanti dell’acquedotto. Le
risorse non sono infinite e non si può sostituire tutto
contemporaneamente, ma bisogna concentrare gli sforzi sulle cause che
hanno generano le criticità. LE sostituzioni proseguiranno senza sosta
per tutto il 2019”. Le verifiche eseguite dai tecnici specializzati
hanno confermato quanto sia profondamente deteriorata la rete idrica
tanto che Per eseguire le misurazioni tramite strumenti ad alta
precisione è stato necessario sostituire i tratti di condotte dove
installare i sensori perché la presenza di incrostazioni non
consentiva di avere dati reali su portate e pressioni.
La fase di monitoraggio è il primo dei tre step previsti nel processo
ideato per abbattere drasticamente le perdite idriche. Dove è stato
già sperimentato (“Progetto Oliena”) ha portato risultati eccezionali
tanto da essere citato dalla stampa internazionale (Daily Telegraph)
ed entrare tra i migliori progetti italiani raccolti in “Utili
all’Italia”, la banca dati che contiene i risultati delle migliori
pratiche nei Servizi Pubblici realizzato da Utilitalia (la federazione
che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici, energetici e
ambientali).
I passi successivi. Alla fase di monitoraggio segue la "diagnosi",
ovvero la definizione delle criticità e delle cause di
malfunzionamento della rete, con successivi interventi sempre più
evoluti e dettagliati con differenti combinazioni possibili
(installazione di valvole regolatrici, revisione dei diametri,
sostituzione delle condotte, etc.). l’obiettivo di miglioramento
stabile del servizio passa dalle infrastrutture e consente di
realizzare efficienze dal punto di vista idraulico, energetico e
gestionale.
La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale
del tradizionale – e il più delle volte inefficace- paradigma di
intervento sulle reti: si devono concentrare gli sforzi per prevenire
le rotture e rendere intelligenti le reti esistenti agendo sulle cause
che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la
presenza di aria nelle condotte. Si stanno installando particolari
apparecchiature all’avanguardia in grado di monitorare costantemente
le portate e le pressioni nelle reti tramite una gestione
informatizzata di tutto il sistema idrico cittadino.