“L’ alluvione del 10 ottobre 2018 che ha colpito la Sardegna sud
orientale ha evidenziato una forte criticità nei soccorsi e salvataggi
del corpo nazionale dei vigili del fuoco che dovrebbero essere
caratterizzati dal requisito dell’immediatezza: essendo un’isola, in
caso di macroemergenze non si riescono ad avere rinforzi dal
continente prima di 24/36 ore quando va bene.
Nel caso della recente alluvione di Cagliari è stata una fortuna che
le altre province non siano state interessate contemporaneamente dalla
perturbazione, i cui vigili del fuoco sono confluiti tempestivamente
su Cagliari provvedendo a salvare molte vite umane, altrimenti il
risvolto sarebbe stato ancor più drammatico.
Ma non si può sempre
sperare nella fortuna, il ministero dell’interno deve assicurare anche
ai sardi il medesimo fondamentale diritto costituzionale a sicurezza e
soccorso che ricevono gli italiani residenti nel continente.
In Sardegna questo lo si può fare solo se al Viminale capiscono la
necessità di garantire l’autonomia operativa dei vigili del fuoco. E
cosi in tutte le altre isole in condizione di sicurezza disagiata alle
quali va assegnato un numero superiore di vigili del fuoco, mezzi e
attrezzature proprio per queste necessità emergenziali ormai sempre
più frequenti”.
Lo dichiara Antonio Brizzi, Segretario Nazionale del Conapo, il
sindacato autonomo dei vigili del fuoco, spiegando che “l’ex ministro
dell’interno Alfano, anziché andare incontro a queste esigenze, aveva
approvato nel 2014 un piano di ripartizione del personale
insufficiente e che non teneva adeguato conto della Sardegna e delle
isole.
Ora la decisione è in mano al ministro Salvini al quale
chiediamo di invertire la rotta aumentando con urgenza nella legge di
bilancio gli organici dei vigili del fuoco per mettere in cantiere il
principio della autonomia operativa dei pompieri che va garantito in
tutte le isole almeno per le prime 36 ore in attesa di rinforzi,
sostituendo cosi organizzazione ed efficienza alla fortuna”.
Dalla Segreteria Regionale è stata tempestivamente indirizzata
direttamente al ministro dell'interno Salvini e al sottosegretario con
delega VVF Candiani, una nota di richiesta incontro con i massimi
vertici per fare il punto della situazione e far toccare con mano
quali siano le reali criticità della mancanza di uomini e mezzi
adeguati per un autonomia operativa, con particolare attenzione anche
al collegamento viario per gli eventuali spostamenti al fine di
prestar soccorso, rimarcando quanto sia necessario ed
improcrastinabile una adeguata copertura territoriale dei VVF, dove,
la Sardegna non può più permettersi di rinviare.
“Siamo compiaciuti
delle attenzioni e degli impegni”, dichiara il segretario Regionale
Pietro Nurra “ad ogni occasione arrivano sempre puntuali, ma crediamo
che a tali promesse si debba oramai dare necessariamente un seguito,
dove, senza lunghe attese, già dalle prossime assegnazioni del
personale operativo in campo nazionale la Sardegna data la natura
insulare debba avere il dovuto occhio di riguardo ”