E’ stato posto sotto sequestro preventivo (art. 321 cod. proc. pen.)
l’agriturismo Le Saline 309, realizzato lungo la costa delle Saline di
Stintino (SS), a due passi dal mare e rientrante nella Z.P.S. – zona
di protezione speciale “Stagno di Pilo, di Casaraccio e Saline di
Stintino” (direttiva 2009/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna
selvatica, esecutiva con D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i.), area
considerata tra le più importanti zone umide del Nord Sardegna.
L’agriturismo-resort Le Saline 309, struttura turistica con nove
camere, piscina e 5 mila metri quadrati di giardino, è stata costruita
negli anni scorsi a dichiarati 309 metri (la fascia costiera
inedificabile è di 300 metri dalla battigia marina) dalla spiaggia
delle Saline.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
inoltrava (4 aprile 2017) una specifica istanza di accesso civico,
informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle
amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari e la
Stazione navale di Alghero della Guardia di Finanza hanno ottenuto dal
G.I.P. del Tribunale di Sassari il sequestro preventivo.
Fra gli indagati il Sindaco di Stintino Antonio Diana, socio della
società titolare della struttura turistica.
Il Comune di Stintino – Servizio edilizia privata aveva comunicato
(nota prot. n. / del 6 aprile 2017) che “l’intervento in argomento
riguarda la realizzazione di una struttura agrituristica in loc. le
Saline, nella fascia oltre i 300 mt dalla linea di battigia marina,
precisamente ricadente sul terreno censito presso l’Agenzia del
Territorio al Foglio 8 Mapp. 292, terreno classificato come zona E5C
nel Piano Urbanistico Comunale adeguato al PPR approvato
definitivamente e pubblicato nel BURAS n° 44 del 01/10/2015.
L’intervento è stato esaminato e valutato positivamente con
procedimento SUAP in Conferenza di Servizi in data 10/12/2012 previa
preliminare acquisizione di parere di non assoggettabilità a procedura
di valutazione di incidenza ambientale dell’Assessorato Regionale
della Difesa dell’Ambiente ed approvato con Provvedimento Unico n°
7/2013”.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale – S.I.R. Sassari aveva
comunicato (nota prot. n. 69678 del 25 ottobre 2017) la conformità dei
lavori rispetto al progetto approvato e munito delle varie
autorizzazioni urbanistico-edilizie e ambientali.