Nel pomeriggio di ieri personale della Polizia di Stato, ha proceduto
all’arresto del responsabile della rapina aggravata verificatasi lo
scorso primo settembre in via Tavolara a Sassari, ai danni di un
giovane del cagliaritano che si trovava a transitare in città per
raggiungere una località turistica della costa gallurese, ove aveva un
impiego come lavoratore stagionale.
La vittima ha raccontato di essere stato avvicinato dall’autore della
rapina che, minacciandolo con un coltello si era fatto consegnare i
pochi soldi che aveva in tasca.
A nulla era valso il tentativo del
rapinato di sottrarsi alla richiesta di denaro fattagli
dall’aggressore che, a fronte della reazione del malcapitato non ha
esitato a minacciarlo nuovamente puntandogli ancora contro la propria
arma e schiaffeggiandolo.
Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile, diretta dal
Vice Questore Dr. Dario Mongiovì e coordinate dal Sostituto
Procuratore delle Repubblica Dott.ssa Maria Paola Asara, hanno
consentito di individuare l’autore del reato in BEN HASSIEN Sofien,
cittadino tunisino di 27 anni, e hanno portato alla emissione di una
ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del
Tribunale Dott. Michele Contini.
Nei giorni successivi alla rapina, presso la stazione di Sassari, il
tunisino era stato controllato dagli agenti della Polizia Ferroviaria
che lo avevano trovato in possesso di un coltello, poi riconosciuto
dalla vittima come quello utilizzato per la rapina di via Tavolara.
Il Ben Hassien è stato tratto in arresto dagli agenti della Squadra
Mobile al termine di un inseguimento a piedi lungo le vie del centro
storico cittadino.
Nei giorni scorsi l’arrestato era stato segnalato più volte da fonti
rimaste anonime quale autore di rapine in danno di persone anziane e
di minorenni, sempre nella zona di Via Tavolara, sempre in pieno
giorno e con le stesse modalità sopra descritte. Nei suoi confronti,
alcuni cittadini avevano avviato una sorta di campagna di
sensibilizzazione, affiggendo dei volantini in diverse zone del centro
sui quali, oltre al nome e alla foto del giovane tunisino, era
riportato un testo che lo indicava come un rapinatore di giovanissimi
e di persone anziane.
L’indagine che ha condotto all’arresto di ieri è stata svolta in modo
rapido dalla Squadra Mobile ed è stata efficacemente supportata
dall’Autorità Giudiziaria che, vista la pericolosità dell’autore del
reato, è giunta, in tempi strettissimi, all’adozione di un
provvedimento restrittivo.
Pericolosità che il giovane tunisino aveva già manifestato anche in
occasione di un altro grave reato del quale si era reso responsabile
in tempi relativamente recenti.
I fatti cui ci si riferisce risalgono al mese di marzo del 2017,
quando il magrebino, sempre ai giardini pubblici aveva accoltellato un
giovane pregiudicato, a seguito di una lite.
Notevole è stato l’allarme sociale provocato nei giorni scorsi dalle
molteplici condotte che l’opinione pubblica ha attribuito
all’arrestato e dalla richiamata diffusione di volantini.
A questo proposito la Questura di Sassari, invita quanti fossero stati
vittime di episodi analoghi, a quello che ha condotto all’arresto di
ieri, a presentarsi presso gli uffici di via Palatucci al fine di
denunciare l’accaduto, sottolineando l’importanza che la cittadinanza
si rivolga sempre alle forze dell’ordine, denunciando ogni violazione
di legge, in modo da poterne perseguire con tempestività gli eventuali
responsabili.
Lo straniero, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il
carcere di Sassari-Bancali a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
mandante.