Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Sassari hanno arrestato due cittadini sassaresi,
S.L., classe ’74 e M.M., classe ’70, ritenuti responsabili
dell’incendio dell’autovettura del Presidente dell’Intergremio di
Sassari, Salvatore Spada.
L’episodio si era verificato nella tarda serata dello scorso 28
dicembre, allorquando alcuni residenti di via delle Monache
Cappuccine, nel pieno centro storico di Sassari, avevano allertato i
Vigili del Fuoco e i Carabinieri a causa di un incendio di proporzioni
allarmanti, che si era esteso al punto tale da coinvolgere tre
autovetture e le cui fiamme iniziavano a lambire le abitazioni
adiacenti.
Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco aveva evitato che
l’incendio producesse ulteriori gravi conseguenze e subito dopo erano
iniziate le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Sassari.
Fin dai primi accertamenti, è stato chiaro che le fiamme erano di
natura dolosa ed è così iniziata una complessa opera di ricostruzione
degli eventi, anche attraverso l’analisi delle telecamere di
videosorveglianza presenti in zona. Determinanti sono stati i
sofisticati accertamenti tecnico-scientifici svolti sul luogo
dell’incendio, che hanno consentito ai militari dell’Arma di trovare
importanti elementi per addivenire all’identificazione dei
responsabili. Una volta compreso di essere sulla pista giusta, sono
stati sufficienti pochi ulteriori riscontri per avere prove idonee a
incriminare gli incendiari.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura di
Sassari che ha coordinato le indagini, ha così emesso due misure di
custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati, che
attualmente si trovano ristretti nella casa circondariale di
Sassari-Bancali con l’accusa di incendio doloso.