Cumuli di rifiuti di ogni genere, dai frigoriferi e altri tipi di
elettrodomestici a materiali plastici di ogni genere, vestiario e
contenitori di vernici, palme e altri sfalci vegetali e persino a
lastre e serbatoi di eternit: questo il contenuto della discarica di
circa 2500 metri quadri individuata nella periferia di Sinnai e
sequestrata, dal personale del Nucleo investigativo di polizia
ambientale di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.
Gli agenti del Corpo forestale, davanti a una discarica con cumuli per
circa 200 metri cubi, hanno sequestrato il sito in località
Carroghedda, non lontano dal Bacino artificiale del Corongiu, e hanno
denunciato a piede libero un quarantaduenne di Quartu Sant'Elena, che
rischia sino a 5 anni di reclusione, per attività di gestione di
rifiuti pericolosi e non pericolosi non autorizzata e per smaltimento
degli stessi con il fuoco.
L'ipotesi di reato è che l'indagato non solo effettuasse personalmente
il ritiro e trasporto di rifiuti per poi scaricarli e bruciarli nel
proprio terreno ma permettesse ad altri pseudo operatori del mestiere
di fare altrettanto. Quindi una vera e propria attività di gestione di
rifiuti non autorizzata ai sensi di legge. Le indagini proseguono per
identificare tutti i responsabili.
L'opera selvaggia di inquinamento protratta del tempo danneggia le
aziende a certificazione biologica del territorio. Il Corpo forestale
rivolge un appello ai cittadini, che intendono sbarazzarsi dei rifiuti
ingombranti e di ogni genere, di rivolgersi alle ditte specializzate
in materia di smaltimento di rifiuti, assicurandosi di avere indietro
le apposite ricevute e formulari. L'intervento del Corpo forestale -
Ispettorato di Cagliari si inquadra nell'attività di controllo e
presidio del territorio e di contrasto al fenomeno diffuso di
abbandono e combustione dei rifiuti che, concentrato nelle aree
periurbane, è causa di gravi disagi per la salute dei cittadini e
spesso di vasti incendi.