Per un totale di quaranta ore settimanali. Le branche coinvolte sono
l’odontoiatria, la cardiologia, l’ortopedia, l’ecografia,
l’oculistica, la neurologia e la tossicologia. A queste attività si
aggiungono la fisiatria, la chirurgia, la dermatologia, la
gastroenterologia e l’urologia, garantite dal personale medico
dipendente.
Oltre all’attività specialistica ambulatoriale, l’ASSL Sassari ha
riorganizzato l’offerta del servizio di base dedicata ai detenuti
delle due strutture carcerarie. Il nuovo modello è vincolato alla
presa in carico dell’assistito ed è basato sul rapporto medico
paziente, una novità che garantisce a tutti i detenuti la possibilità
di rivolgersi, in condizioni ordinarie e non di urgenza, sempre allo
stesso professionista.
Inoltre è stata implementata l’offerta psicologica, garantita a tutti
i detenuti delle due case circondariali e non più ad alcune categorie
specifiche, e il servizio clinico dell’offerta psichiatrica che, nel
carcere di Bancali, è assicurato da quattro medici psichiatri con
quattro accessi settimanali e, ad Alghero, è garantito con due accessi
settimanali.
«Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato alla riorganizzazione
dell’offerta sanitaria in carcere – afferma il direttore del Distretto
Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri. Dopo i necessari confronti di
approfondimento con le direzioni carcerarie, a febbraio abbiamo
incontrato il garante dei detenuti e successivamente abbiamo dialogato
con le rappresentanze sindacali.
Una volta raccolti i loro pareri e
analizzate le richieste dei detenuti, abbiamo riorganizzato l’offerta
sanitaria ponendo pari attenzione sia all’attività medica di base sia
all’attività medica specialistica ambulatoriale. Siamo certi che
questa rimodulazione delle priorità cliniche renderà più efficiente
l’accesso e l’erogazione dei servizi sanitari in carcere».
Anche la dotazione strumentale è stata oggetto di revisione. Per
migliorare l’assistenza nel carcere di Alghero è in fase di
aggiudicazione il riunito odontoiatrico, richiesto per l’espletamento
dell’attività specialistica. Mentre per le strutture di Bancali e
Alghero è imminente la fornitura di due ulteriori lampade a fessura
per l’attività oculistica.
Infine l’ASSL Sassari ha rinnovato la convenzione con la clinica di
Malattie Infettive dell’AOU di Sassari per le consulenze nei due
istituti penitenziari.
«Raggiunto questo primo risultato, pur nelle note difficoltà legate al
contesto normativo ed economico, il Distretto di Sassari continuerà ad
impegnarsi – conclude Licheri – per migliorare ulteriormente la
qualità delle prestazioni e per rispondere in modo ancora più puntuale
alle esigenze dei detenuti anche grazie al confronto, che si ritiene
indispensabile, con le istituzioni competenti».