Abbanoa: il Tribunale riammette la fatturazione dei conguagli

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  Abbanoa può riprende a fatturare i conguagli regolatori e sollecitare il loro pagamento ai clienti che ancora non hanno provveduto. Sono i punti salienti sui quali il Tribunale di Nuoro in composizione collegiale ha accolto il reclamo presentato dal Gestore unico contro l’ordinanza dello scorso gennaio che inibiva Abbanoa nelle attività di fatturazione e recupero crediti relativo alle cosiddette “partite pregresse”. Si trattava, comunque di un provvedimento sospensivo di un giudice monocratico che nulla aveva a che vedere sulla decisione nel merito della legittimità dei conguagli regolatori. Una ordinanza, quella di ieri, che sana la difformità di comportamenti - presente solo in Sardegna – che ha alimentato gravissime campagne diffamatorie contro il Gestore.

  Negli ultimi mesi, infatti, i soliti “professionisti del contenzioso” avevano strumentalizzato la vecchia ordinanza per portare avanti campagne di tesseramento, a cui si sono aggiunte nel tempo azioni di propaganda elettorale in vista delle elezioni regionali. E’ proprio rispetto a quest’ultimo aspetto, che vale la pena ricordare come l’adesione alla class action contro i conguagli regolatori abbia riguardato meno del tre per cento dei clienti. Ieri i giudici hanno dato un’ulteriore spallata alle richieste di Adiconsum che aveva sollecitato l’inibizione alla fatturazione dei conguagli regolatori. La Sezione collegiale civile del Tribunale di Nuoro ha quindi modificato l’ordinanza del giudice monocratico come richiesto dai difensori di Abbanoa: gli avvocati Enrico Campagnano, Giuseppe Macciotta, Ernesto Stajano e Fabrizio Mulas.

  A sostegno della posizione dell’Azienda si sono uniti nel procedimento non solo L’Ente di Governo d’Ambito “Egas”, ma anche Utilitalia, la Federazione nazionale che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas. I conguagli regolatori sono riferiti ai costi complessivi che il gestore ha sostenuto in passato, non coperti dalla tariffa, e non riferibili ai consumi del singolo cliente (lo stesso meccanismo col quale ancora oggi paghiamo nella bolletta dell’elettricità i costi per l’uscita dal nucleare). Sono infatti una componente della tariffa 2014 per i costi che le aziende hanno sostenuto prima del 2012, quantificata e approvata dall’ente d’Ambito (EGAS) e addebitata dal Gestore nei modi stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (oggi ARERA).

   PERCHÉ NON HANNO FONDAMENTO LE CONTESTAZIONI SULLA RETROATTIVITÀ. La dicitura nelle fatture "Partite pregresse 2005/2011" rappresenta come detto una precisa disposizione dell'Autorità, che ha voluto in questo modo sottolineare il periodo entro il quale il Gestore ha calcolato il mancato adeguamento del sistema tariffario ai propri costi: vengono richiesti prendendo come base di calcolo il 2012 ma sono relativi alla tariffazione del 2014. Va anche ricordato che per attenuare l’impatto di questi importi sulle famiglie, la Cassa Conguagli ha anticipato ad Abbanoa 90 mln per consentirle di rateizzarle in 4 anni con importi medi di 3€ al mese. Sulla base di queste considerazioni, Abbanoa ha proceduto alla fatturazione del conguaglio nel rispetto delle normative vigenti definite dagli Organi di controllo come hanno fatto i Gestori in tutta Italia.