Da mercoledì 15
settembre, fino a domenica 19 settembre, è in programma il "7° Meeting Citta` di Calangianus – Grand Prix
delle Nazioni" al Luchy Club Calangianus. Un appuntamento di grande
prestigio che vede la partecipazione di 32 giocatori in rappresentanza di 13
nazioni: Austria, Germania, Francia, Turchia, Svizzera, Belgio, Danimarca,
Spagna, Olanda, Lussemburgo, Repubblica Ceca, San Marino e Italia.
L'Italia
schiera il campione
del mondo in carica, il siciliano Davide Rizzo, il vice
campione Santi Caratozzolo, calabrese, il pugliese Michelangelo
Aniello e il milanese di origini sarde, Massimo Caria.
Tra i giocatori
stranieri particolarmente attesi sono il francese Maxine Jublot e
il tedesco Toni Rosenberg. In
corsa anche una rappresentativa della Sardegna. le selezioni
regionali hanno qualificato i cagliaritani Matteo Sanna e Alessandro
Mascia, il sassarese Fabio Mura e Gaetano Romeo.
I 32 atleti
saranno sorteggiati in 8 gironi da 4 ciascuno, con girone all'Italiana (uno
contro tutti nello stesso girone) al meglio dei 3 sets ai 100 punti. I
primi due di ogni girone accedono al tabellone finale a 16 atleti dove si
incontreranno ad eliminazione diretta con la formula ad eliminazione diretta al
meglio dei 3 sets ai 120 punti.
Si
parte il 15 settembre alle ore 12 con o gironi eliminatori che
proseguiranno, alla stessa ora, anche nelle successive due giornate. Sabato
18 e domenica 19 settembre, dalle ore 11, il tabellone finale con gli
scontri a eliminazione diretta. Al vincitore del torneo andrà un premio di
2.500 euro.
Il
mese di settembre sarebbe stato il mese del "25th World Championship
5-pins Individual open", ma dopo la decisione della Union Mondiale de
Billard di posticipare l'evento iridato a marzo (16-20 marzo 2022), il Comitato
Organizzatore con la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Calangianus
(SS) hanno deciso di regalare comunque alla Sardegna un evento di grande
spessore agonistico con i più grandi atleti a livello mondiale.
"Dopo
aver scaldato per mesi i motori nel countdown al
mondiale – dichiara Paolo Scaramuzzi, Presidente del Comitato
Organizzatore – non volevamo deludere i cittadini sardi e non
solo. In attesa che la pandemia venga arginata soprattutto in Sudamerica e che
quindi i giocatori di Argentina e Uruguay possano partecipare al Mondiale,
abbiamo pensato, con il supporto del Comune e della Regione Sardegna, di
organizzare comunque un evento internazionale. Per noi sarà anche una sorta di
esperimento zero per poi essere pronti anche per marzo".