Una prova di rally mondiale blindata: parte la corsa iridata - Vittorio Muselli apripista

Vittorio Musselli, Porto Cervo Racing
  Per la prima volta un pilota sardo farà da apripista al Rally Italia Sardegna. Il compito di guidare la vettura 0 (zero) spetterà al gallurese Vittorio Musselli. Il portacolori della Porto Cervo Racing sarà coadiuvato alle note da Emanuele Inglesi, navigatore storico di Max Rendina. “Sono molto emozionato”, ha commentato Musselli, “orgoglioso ed onorato di fare da apripista nella gara valida per il Campionato del Mondo Rally.

  Penso sia il sogno di tutti quello di correre una gara valida per il WRC, ma aprire una manifestazione così importante, è sicuramente qualcosa di emozionante. Sono contento di essere il primo sardo a fare da apripista in questa gara. La vettura sarà una Mitsubishi Lancer, mentre alle note mi coadiuverà Emanuele Inglesi, navigatore storico di Max Rendina”. Il Rally Italia Sardegna, sesta prova del Campionato del Mondo Rally della FIA, in programma dall'8 all'11 ottobre (quartier generale ad Alghero), è organizzata dall'Automobile Club d'Italia con il supporto della Regione Sardegna.

  A seguito della decisione presa di comune accordo tra la FIA, il Promoter, l'Organizzatore del Rally e le autorità locali, il Rally Italia Sardegna si svolgerà a porte chiuse, per poter applicare i protocolli sanitari imposti dalle autorità ministeriali, sanitarie e sportive, confermati dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 settembre scorso. La diciassettesima edizione del RIS è composta da tre tappe e prevede un totale di sedici prove speciali per complessivi 238,84 chilometri cronometrati.

  IL PILOTA VITTORIO MUSSELLI. Vittorio Musselli (classe 1976), esperto asfaltista, è un grande appassionato di motori come il papà Vannino (campione sardo di motocross). Musselli corre da oltre dieci anni e, dopo diverse stagioni navigato da Salvatore Musselli (sino al 2016), nelle ultime, è coadiuvato alle note prevalentemente da Claudio Mele. Vincitore del Campionato regionale Rally 2017, tra i suoi ultimi risultati di prestigio, il successo, su Volkswagen Polo R5, nell'edizione 2019 del Rally Terra Sarda-Rally della Gallura (per la terza volta) organizzato dalla scuderia Porto Cervo Racing e l'importante riconoscimento ricevuto in occasione della Conferenza Regionale dello Sport dal titolo “Lo Sport è Vita” organizzata dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

   Due le esperienze nei Rally su terra (Vermentino e Rally in Costa Smeralda), sulla vettura S1 sugli sterrati mondiali con Tiziano Siviero, e sulla vettura 00 (doppio zero) in occasione del 3° Rally internazionale storico Costa Smeralda (asfalto) sempre navigato dal campione Siviero. Tarnando al mondiale rally che partirà l'8 di ottobre, va detto che questa edizione nasce a causa del coronavirus, in un clima di oggettiva difficoltà. Lo stesso Aci sport lo segnala nel proprio sito riferendo: "Diversamente da molti altri appuntamenti del calendario WRC 2020, il Rally Italia Sardegna si svolgerà e questo grazie alla tenacia di ACI e del suo Presidente Angelo Sticchi Damiani che, così come per la F1 a Monza, poi addirittura replicata al Mugello e ad Imola, ha voluto con forza lavorare con il team di ACI e ACI Sport, e insieme alla Regione Sardegna, per confermare un appuntamenti irrinunciabile non solo per il Mondiale Rally, ma anche per il Motorsport italiano.

   Si svolgerà, ma sarà quindi un rally blindato quello che si correrà in Sardegna dall’8 all’11 ottobre 2020, per poter applicare in modo serio e responsabile i protocolli sanitari imposti dalle autorità ministeriali, sanitari e sportive, confermati dal Decreto del Presidente del Consiglio del 7 settembre scorso. Un doppio compromesso, quello delle nuove date prima e dello svolgimento a porte chiuse ora, che permetterà però la conferma del RIS 2020, una edizione comunque tutta da seguire e che darà ampia visibilità alle bellezze della Regione Sardegna e all’unicità di un evento che si sta affermando come il migliore di tutto il panorama mondiale.

   Per il RIS sarà quindi una edizione di transizione, dove non mancheranno sicuramente le grandi battaglie sportive, ma dove il calore del pubblico non potrà accompagnare i piloti in nessuna fase della corsa. La decisione, obbligata, presa di comune accordo tra la F.I.A., il Promoter, l’Organizzazione del Rally, e le Autorità Locali, oltre allo stretto controllo delle zone di partenza, arrivo, parco assistenza e riordini, ha anche portato alla soppressione delle aree riservate al pubblico lungo le prove speciali. “È importante in questa stagione terribile” – afferma il Presidente di Automobile Club d’Italia- “che il mondo dello sport nelle sue massime espressioni dia testimonianza di correttezza e di responsabilità.

  Ma il nostro obiettivo, supportato dal massimo appoggio della Regione Sardegna, è stato sempre quello di far svolgere la gara per riaffermare che, nonostante tutto e nonostante la pandemia e le sue vittime, il mondo deve andare avanti guardando al futuro nel rispetto delle regole. Per questo chiediamo la collaborazione dei veri appassionati dei rally al fine che tutto si svolga nel migliore dei modi”. Gli appassionati potranno comunque seguire la corsa attraverso le reti televisive nazionali e internazionali con un’ampia copertura che verrà a breve messa a punto.

   “Ci stiamo attenendo a tutti i protocolli approvati – dichiara Antonio Turitto Direttore Generale del Rally- e quindi sarà un’edizione del rally blindata. A breve contatteremo tutti gli appassionati possessori di Gold Pass per organizzare il rimborso completo del biglietto. Abbiamo comunque bisogno della collaborazione di tutti a fine di far svolgere la gara”