Dinamo Banco di Sardegna: domenica al PalaPentassuglia contro la New Basket - Il Pozzecco pensiero

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Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista della sfida di domenica contro Brindisi. L’8 dicembre, alle 17, al PalaPentassuglia sarà alzata la palla a due del match valido per la dodicesima giornata di regular season LBA contro la New Basket.  

“Faccio i complimenti a Brindisi perché gioca una pallacanestro eccellente di grande energia e condivisione, sia in coppa sia in campionato. Complimenti a coach Frank Vitucci, alla società e ai ragazzi perché giocano un basket di altissimo livello. Non a caso sono secondi insieme a noi e, insieme alla Virtus, la classifica dice che sono la squadra che gioca meglio. Siamo consapevoli che domenica sarà una partita estremamente difficile. È una squadra con cui ci accoppiamo male, è vero ma è un problema anche per loro. Molto dipenderà da che tipo di pallacanestro si giocherà, se più congeniale a noi o a loro. Dal nostro canto sarà importante riuscire a fare in modo che le caratteristiche di una le squadre prendano il sopravvento sull’altra, dovremo essere bravi a fare delle cose che li mettano in difficoltà”. 

 Su quali chiavi si giocherà la partita? 

“Noi abbiamo un cinque vero, loro non ce l’hanno. Questo fine settimana cercheremo di sviluppare il solito concetto: vogliamo giocare la nostra pallacanestro e cercheremo di farlo anche in coppa. Mi auguro che Martin non abbia nulla di grave e faccio le congratulazioni a Banks per la nascita del figlio: mi complimento con la società che gli ha permesso di andare in America in questo momento rinunciando alle sue prestazioni in campo, la nascita di un figlio vale più di ogni partita”. 

Martedì è sembrato molto arrabbiato con i suoi ragazzi… 

“Non esiste un allenatore al mondo che rispetti i giocatori come li rispetto io, nessuno si affeziona come me, e questa è la mia prima e unica necessità senza superbia. Io parlo dei miei ragazzi come se fossero dei figli ma ogni tanto un padre deve anche arrabbiarsi, ma questo non significa che non continui ad amarli. Noi abbiamo la capacità di giocare una pallacanestro molto produttiva ma non abbiamo vie di mezzo: quando siamo completamente focalizzati e vogliosi di andare in un’unica direzione che è giocare insieme siamo stellari. Quando scema giochiamo peggio e sembra che abbiano meno energia. Come allenatore sento delle responsabilità e martedì ritenevo che l’approccio dovesse essere più aggressivo: questi ragazzi devono essere focalizzati sul giocare e passarsi la palla, farlo dopo un palleggio non due che sembra una cosa semplice ma non lo è. Lo dice Obradovic non io”.  

La sfida tra Sassari e Brindisi regala sempre grandi emozioni… 

“Contro Brindisi le partite sono sempre state eccellenti, anche le tre dello scorso anno nei playoff in cui noi abbiamo vinto ma avrebbero potuto tranquillamente vincerle loro. Si parla tanto dello scontro tra Milano e la Virtus, che per blasone e qualità di gioco suscita grande interesse ed è cosa positiva per la pallacanestro in generale, ma credo che anche la partita di domenica tra le due seconde regalerà un bello spot per il basket”.