Si è svolta la conferenza di presentazione del main sponsor della
Torres, il Consorzio Outsourcing OJ Solution.
Presenti il presidente del Consorzio Mario Burlò, il presidente
rossoblù Salvatore Sechi e il vice presidente Antonio Carboni per
raccontare il perché di questa unione di intenti:
“La Torres ha da sempre una grande visibilità – ha esordito il
presidente Sechi – in qualunque categoria si trovi, e attira
moltissimo anche chi, come la OJ Solution, opera in campo nazionale.
Siamo felici di poter presentare uno sponsor di questo tipo sulla
maglia perché vuol dire fiducia nel brand Torres e in una Società
sportiva di cui io sono, e lo ricordo sempre, solo un presidente pro
tempore.
E’ un segnale importante perché il Consorzio che si è voluto
affiancare a noi si è accorto delle potenzialità del nostro marchio.
E’ chiaro che poi c’è l’aspetto sportivo e abbiamo messo il massimo
impegno su questo perché fa girare tutto il sistema. Quando la squadra
va bene tutto l’ambiente ci guadagna e abbiamo improntato la squadra
sui giovani del territorio e sul futuro. Gli obiettivi che ci siamo
posti partono dal primo passo, quello di una ricostruzione, rispetto
al gruppo dello scorso anno, ed è per questo che non possiamo fare
proclami di alcun tipo. Abbiamo posto delle basi per fare bene ma
parlerà sempre il campo. Ciò che ci interessa e in questo il dott.
Burlò è stato subito d’accordo con me, è tutelare il nome della Torres
e fare in modo di ampliare sempre di più la nostra base per crescere
insieme”.
Grande entusiasmo da parte del presidente Burlò che ha ricordato come,
inizialmente, si voleva portare avanti una sponsorizzazione di basso
profilo per poi arrivare invece alla scelta di diventare Main sponsor:
“Reduce dalle emozioni provate mercoledì scorso al Gremio dei
Contadini in occasione della presentazione ufficiale della squadra
alla città di Sassari - ha osservato - lasciate che vi dica
innanzitutto quanto quella indimenticabile serata abbia rafforzato in
me la convinzione della validità della scelta di aver voluto
sponsorizzare la Torres per l'impegnativo campionato che ci attende.
OJ Solution è una società che -occupandosi di risorse umane- pone al
centro dei suoi valori la persona e credo non ci sia miglior veicolo,
per favorire l'aggregazione e la solidarietà, dello sport in tutte le
sue sfaccettature e variazioni. Dal calcio, appunto, con i colori
della Torres, ma anche come corporate sponsor del Torino fc e
sostenitore di realtà minori in altre parti d'Italia.
E poi ci sono le altre discipline, meno seguite, ma degne di pari
considerazione: in Sardegna, per esempio, con la pallamano Nuoro, e
nel resto d'Italia con l'hockey su ghiaccio e su prato come pure con
formazioni paraolimpiche e per atleti con disabilità fisiche o
mentali. Questa è Ojsolution, il main sponsor che orgogliosamente si
presenta oggi alla Città di Sassari con la speranza di contribuire
fattivamente ai prossimi successi della Torres”.
"Squadra improntata sul futuro, giovane e del territorio. Sono
orgoglioso dei miei ragazzi".
Alla vigilia del primo impegno ufficiale, la gara valida per il Turno
preliminare di Coppa Italia, mister Mariotti non si nasconde e
sottolinea gli aspetti positivi e negativi di una squadra totalmente
nuova: "Lavoriamo per fare delle correzioni come è giusto che sia in
questa fase della stagione. Siamo reduci da due amichevoli, ho visto
dei miglioramenti ma sarei presuntuoso se dicessi che siamo già
pronti, c'è tanto da allenarsi e dobbiamo conoscerci come uomini prima
che come giocatori. La gara di domani sarà importante per fare un
passo in più per il gruppo e migliorare i meccanismi. Ci sono squadre
più forti di noi? Sulla carta sicuramente si, ma poi parla sempre il
campo".
Il tecnico, reduce dalla seduta di rifinitura al "Vanni Sanna" ha
voluto da subito chiarire alcuni aspetti legati alla costruzione della
squadra: "Abbiamo chiamato per primi tutti i ragazzi del posto e
abbiamo subito parlato anche con elementi importanti della scorsa
stagione, come Sarritzu ad esempio. Ma molti hanno fatto altre scelte,
di tipo economico, ed è giusto così.
Questa squadra è nata in accordo con il presidente e il direttore, su
un budget prestabilito, perchè se vai a spendere milioni per giocatori
più grandi e più esperti, se poi non vinci che fai? Ti ritrovi con un
pugno di mosche, una squadra da rifare e tanti soldi buttati via.
Abbiamo scelto altro. Questo è un gruppo che può fare bene ora e in
futuro, ma ha bisogno di qualche innesto, di tempo e di giocare
insieme il più possibile".
A chi chiede se peserà la maglia o se subentrerà la paura in qualche
giocatore o sul gruppo, il tecnico risponde così: "La paura è dei
perdenti. Abbiamo voglia di giocare e nel mentre ci alleniamo con
entusiasmo, perché, come dico sempre ai ragazzi, il calcio deve essere
gioia".