Il giocatore si prepara a vivere la sua seconda stagione alla ribalta
della prima squadra del Sassari calcio Latte Dolce. L'anno scorso a
Sassari ha governato la fascia sinistra con il piglio del veterano .
Dinamico, propositivo, perfettamente calato negli ingranaggi del
gruppo, lo Speedy Gonzales biancocelste prosegue la sua corsa assieme
al club sassarese. Agile esterno fuori quota nato a Sassari il 9
luglio del 1999, è la quindicesima pedina dello scacchiere
biancoceleste 2019-'20. Stay tuned.
Paolo Tuccio, esterno del Sassari calcio Latte Dolce: «Mi guardo
indietro e penso a una stagione stupenda, da incorniciare.
Siamo arrivati sino alla finale playoff e nessuno se lo aspettava. Al
Sassari Latte Dolce ho trovato uno staff, una società è un gruppo
fantastici ed è per questo che quest'anno c’è la voglia di ripetersi e
di fare bene.
Credo che non ci sia un ricordo più bello fra quelli accumulati nel
corso dello scorso campionato. Ce ne sono tanti, e ognuno rimarrà nel
mio cuore a partire dal ritiro a Valledoria sino ad arrivare alla
vittorie con Avellino, Trastevere, Monterosi, Aprilia, senza
dimenticare i playoff disputati al culmine di in un campionato di alto
livello. Io? Credo di essere cresciuto tanto sotto vari aspetti.
La stagione appena conclusa era per me la prima in serie D,
campionato molto diverso dall'Eccellenza. Ho dato sempre il 100% per
migliorare ogni giorno. Ho ricevuto l'aiuto dei miei compagni e del
mister. Tutto ciò mi ha aiutato ad affrontare al meglio la sfida: con
la voglia e il sacrificio si ottiene tutto, e credo di essermi tolto
tante soddisfazioni. Occhio però, perché non si smette mai di
imparare: non vedo l'ora di ricominciare a giocare.
Obiettivi? Naturalmente bisogna sempre migliorarsi e cercare di fare
meno errori possibile, di non sbagliare ciò che si sbagliava in
precedenza. Intendo continuare a dare tutto me stesso per migliorare
sempre di più, sono un giovane e devo necessariamente seguire questo
percorso. D'altra parte è molto importante credere nei giovani, noi
possiamo essere il futuro del calcio e questa società crede molto in
noi e nelle potenzialità del futuro. Proprio per questo bisogna
cercare sempre di rendere orgogliosi i nostri dirigenti: l'anno scorso
siamo andati molto bene, quest’anno speriamo ancora di più ma senza
amai staccare per un attimo i piedi dal terreno. Il mister? Sono 4
anni che lavoro con lui, ha sempre creduto in me ma in generale anche
in tutti i ragazzi con qualità e voglia di fare.
Quando hai la fiducia dell'allenatore, e te la devi conquistare sul
campo e in allenamento, ti viene tutto più facile: lui crede molto nei
giovani e per me è questo un aspetto molto importante.
Quello che verrà sarà un campionato come quello dell'anno scorso,
molto livellato e con grandi squadre in cui ogni partita andrà
affrontata allo stesso modo dando il 100% per portare a casa più
vittorie possibili.
La riconferma? Molto contento di essere ancora un giocatore
biancoceleste, per me è un onore far parte di questa società che crede
nei giovani che sa valorizzare al meglio ogni suo elemento. E con i
vecchi e nuovi compagni non vedo l’ora di iniziare per giocarci al
meglio le chance in campionato e toglierci più soddisfazioni
possibili».