Nella giornata di ieri, personale della DIGOS della Questura di
Sassari ha notificato due provvedimenti di interdizione dalle
manifestazioni sportive ai sensi dell’art. 6 Legge 401/89 (D.A.Spo.) a
due giocatori della squadra di calcio del Calangianus, militante nel
campionato juniores regionale. Si tratta di un diciannovenne di
Calangianus e di un diciassettenne originario del Mali.
I D.A.Spo., entrambi della durata di tre anni, sono stati adottati dal
Questore di Sassari in seguito ad un grave episodio verificatosi il 9
marzo scorso allo stadio comunale “Limbara” di Luras, durante la
partita di calcio del campionato juniores tra la squadra locale e il
Calangianus.
In particolare, il giocatore della squadra ospite, ha colpito con un
violento pugno al volto il direttore di gara, un diciassettenne
residente ad Olbia, dopo che questi aveva estratto il cartellino rosso
nei suoi confronti per una protesta sfociata in una frase oltraggiosa.
Non soddisfatto, il giovane calciatore ha cercato di raggiungere
l’arbitro in mezzo al campo per colpirlo nuovamente, e solo
l’intervento di alcuni compagni di squadra ha evitato conseguenze
ancora più gravi.
Pochi istanti dopo, anche un altro giocatore della squadra ospite, si
è rivolto in modo offensivo al direttore di gara e per questo motivo è
stato espulso; anche in questo caso il giocatore, per niente contento
del provvedimento arbitrale, si è scagliato contro l’arbitro
sferrandogli un violento calcio alla schiena. Le aggressioni subite
hanno indotto il direttore di gara ad interrompere l’incontro e a
ricorrere alle cure mediche presso il nosocomio di Olbia, ove gli è
stata diagnosticata la frattura dello zigomo e contusioni varie.