Alessandro Lai è un nuovo giocatore biancoceleste. Il portiere classe
2000 ha firmato venerdì scorso, ha già svolto il suo primo allenamento
agli ordini di mister Stefano Udassi e assieme ai suoi nuovi compagni
ma non è stato chiaramente convocato per l'impegno di Aprilia.
«Stavamo cercando un 2000 che sostituisse il nostro Salvatore Pittalis
alle prese con il recupero post infortunio alla spalla – spiega il
direttore Adriano Fantoni, artefice dell'operazione di mercato -.
Abbiamo in rosa anche due ragazzi classe 2001, bravissimi ma da non
bruciare alla ribalta della serie D: serviva un fuori quota pronto che
avesse esperienza. Lai è sardo, ha vissuto la D con Tortolì e
Ponsacco, faceva al caso nostro e lo abbiamo preso».
Inizia a giocare nelle giovanili della San Francesco Quartu.
Vive il
suo ultimo anno fra gli Allievi con la Sigma, quindi fa esperienza in
eccellenza per arrivare poi a giocarsi le sue carte alla ribalta della
serie D con la maglia del Tortolì. Ha cominciato la stagione in corso
in forza al Ponsacco, formazione militante nella quarta serie
italiana, ora arriva a Sassari per mettersi a disposizione del gruppo.
Ad Alessandro Lai va il caloroso benvenuto della società biancocleste
e il grosso in bocca al lupo per questo scorcio di stagione agonistica
da parte della dirigenza, dello staff tecnico e operativo, di tutti i
tesserati e della tifoseria sassarese. Di seguito le prime parole del
numero uno:
«Perché ho scelto il Sassari calcio Latte Dolce? Cercavo una squadra
dove poter crescere, dove poter fare esperienza e provare a togliermi
qualche soddisfazione. Ho sempre saputo che questa è una società seria
che lascia spazio ai giovani.
Anche questo ha influito nella mia
scelta, e sono soddisfatto di essere qui. Sino ad ora ho seguito da
lontano ma con interesse il campionato della squadra, ed è indubbio
che il club stia oggettivamente attraversando un buon periodo. Il
primo giorno sono stato accolto nel migliore dei modi da tutti,
dirigenti, staff e compagni, e mi sono subito accorto che questo è
davvero un bel gruppo di cui voglio assolutamente fare parte. Ho già
fatto conoscenza con Pierpaolo Garau, un gran portiere e una grande
persona. Se il team sta giocando bene è anche merito del mister che sa
dare i giusti input ai giocatori. Che portiere è Alessandro Lai? Mi
definisco un giocatore umile che se si impone di raggiungere un
obbiettivo fa di tutto per centrarlo. Da questa stagione mi aspetto di
fare più esperienza possibile e, in termini di squadra, di raggiungere
la salvezza il prima possibile in modo da poter poi continuare a
divertirci. Porto in dote al gruppo la mia serietà e voglia di
lavorare: darò tutto me stesso per la squadra e la società e per i
tifosi».