Questa mattina, prima della partenza per il ritiro al Geovillage
Sport&Convention Resort, la Dinamo Banco di Sardegna al completo con
giocatori e staff si è recata al Palazzo Rosa dell’Aou di via
Montegrappa per gli esami ematici.
In occasione delle consuete visite specialistiche pre ritiro Jack
Devecchi e Scott Bamforth si sono prestati in qualità di testimonial
della squadra e hanno donato il sangue nel Centro trasfusionale. Un
gesto importante e dall’alto valore simbolico per sensibilizzare verso
un tema sempre attuale come la donazione del sangue.
La Dinamo Banco
di Sardegna, da sempre in prima linea nella sensibilizzazione alle
problematiche del territorio grazie all’instancabile attività della
Fondazione Dinamo, ha voluto lanciare un messaggio importante
invitando tutti, tifosi, appassionati, giovani e non solo a donare il
sangue. In Sardegna la richiesta di sangue è infatti sempre costante,
a causa dell’alta percentuale di talassemici - che richiedono
periodicamente trasfusioni- e le numerose patologie onco-ematologiche:
richiesta che in estate registra un sensibile aumento e richiede
l’aiuto e il sostegno da parte di tutti i potenziali donatori.
Presente insieme alla squadra e allo staff tecnico anche il presidente
della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara che ha incontrato il
direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù e il responsabile del centro
trasfusionale di Sassari Massimiliano Oggiano.
“L'appello alla donazione di sangue è valido tutto l'anno - afferma
il responsabile del centro trasfusionale dell'Aou di Sassari
Massimiliano Oggiano - ancor di più nel periodo estivo quando, per i
motivi più disparati, registriamo un forte calo nella raccolta di
sacche di sangue ed emocomponenti. Le esigenze dei pazienti e gli
interventi chirurgici non vanno in ferie. Ringraziamo i campioni della
Dinamo che oggi hanno voluto fare un importante gesto di generosità”.
“L'esempio che oggi hanno dato i giocatori della Dinamo _aggiunge il
direttore sanitario dell'Aou di Sassari Nicolò Orrù_, impegnati con le
ultime visite specialistiche prima del ritiro, siamo convinti possa
servire a stimolare le donazioni. Le oltre diecimila sacche che
vengono raccolte all'anno nel sassarese sono ancora lontane dagli
obiettivi di autosufficienza. Per questo confidiamo nella generosità
di tutti”.
“Donare il sangue è un piccolo gesto che però può davvero fare la
differenza e aiutare chi ha bisogno _ha detto il capitano biancoblu
Jack Devecchi_: come Dinamo siamo felici di poter lanciare un
messaggio positivo e dare il buon esempio. Invitiamo i nostri tifosi a
seguire il nostro esempio e donare: forza popolo biancoblu!.
Centro trasfusionale AOU. In Sardegna, secondo i dati a disposizione
della Regione Sardegna, sono circa 85mila le sacche di sangue prodotte
nel 2017 mentre le unità di sangue importate extra regione sono state
oltre 26mila. A Sassari nel 2016, anche con il contributo delle
associazioni di volontariato, sono state raccolte 10.627 unità di
sangue che sono passate a 10.378 nel 2017. Nei primi sei mesi di
quest'anno, invece, il numero delle sacche raccolte ammonta a 5.112.
Numeri ancora lontani dall'autosufficienza. Ecco perché tra i vari
centri trasfusionali dell'isola -11 tra Ats e Aou Sassari e Cagliari-
esiste una stretta collaborazione. Sangue ed emocomponenti sono quindi
presidi terapeutici irrinunciabili. E così anche se in generale in
Sardegna le donazioni di sangue sono in aumento, si intuisce che
queste non sono sufficienti. Per questa ragione il centro
trasfusionale dell'Aou di Sassari ha lanciato un appello a nuovi
donatori e invita i donatori abituali a presentarsi nella struttura
per controlli ed eventualmente per effettuare una donazione. Donare il
sangue è un momento per fare un controllo e un monitoraggio del
proprio stato di salute. Possono donare il sangue i soggetti di età
compresa tra i 18 e i 65 anni e in buone condizioni di salute.