Interruzione Volontaria di Gravidanza in Day Hospital: iniziativa di Gian Franco Satta

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E` stata depositata quest’oggi in Consiglio regionale una mozione per rendere accessibile anche in Sardegna l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) con metodo farmacologico in modalita` Day Hospital, in luogo del ricovero in regime ordinario cosi` come ancora attualmente avviene nell’Isola. L’iniziativa e` stata promossa dall'On. Gian Franco Satta e vede come ulteriori sottoscrittori i gruppi del PD di LEU e dei Progressisti, a cui lo stesso onorevole aderisce.

L’interruzione di gravidanza risulta una delle scelte piu` difficili e dolorose che una donna possa affrontare durante la sua vita e, in tali casi, deve essere compresa e protetta attraverso l’uso di pratiche che limitino il piu` possibile la sofferenza fisica e psichica. Con l’evoluzione delle tecniche farmacologiche all’aborto chirurgico si e` aggiunta la possibilita` per la donna di ricorrere a quello farmacologico, considerato meno rischioso e piu` rispettoso della dignita` personale. Nonostante il Day Hospital sia ampiamente riconosciuto come il tipo di ricovero clinicamente piu` idoneo per tali prestazioni mediche, in alcune parti d’Italia, tra cui la Sardegna, si procede ancora con il ricovero ordinario di tre giorni e, a tal proposito, si registrano alti numeri di dimissioni volontarie delle pazienti per evitare tale obbligo.

A riguardo, molte Regioni, tra cui Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, si sono adeguate e praticano con regolarita` il ricovero in regime di Day Hospital. Spetta, infatti, alla Regione stabilire il percorso assistenziale idoneo per la donna che richiede l’IVG e definire quale sia il regime assistenziale piu` adeguato. Rientra, infatti, nell’autonomia regionale definire le misure per regolamentare l’erogazione e l’organizzazione del servizio. Da un punto di vista etico, quindi, non appare corretto prevedere un ricovero di tre giorni senza alcuna necessita` clinica, ne´ far gravare sulle donne la responsabilita`, come gia` detto, di richiedere delle dimissioni volontarie.

La scelta tra ricovero in Day Hospital o ricovero ordinario dovrebbe, in definitiva, essere lasciata al medico sulla base di valutazioni cliniche individuali. Per tali ragioni, i sottoscrittori chiedono al Presidente della Regione e all'Assessore regionale dell'Igiene e Sanita` e dell'Assistenza Sociale che venga resa accessibile anche in Sardegna l’IVG con il metodo farmacologico in regime di Day Hospital e non, come a tutt’oggi avviene, solo in regime di ricovero ordinario.