Importante riconoscimento per la chirurgia ginecologica del
Policlinico: il professor Stefano Angioni ed il dottor Michele
Peiretti sono stati protagonisti in sala operatoria dell’Aristotle
University e nel Congresso «Oncological & Endoscopic Concerns in
Daily Gynecological Practice, Questions & Answers», che si è svolto a
Salonicco.
Al convegno erano presenti esperti provenienti da diversi Paesi per
confrontarsi sulle più attuali evidenze scientifiche. In particolare,
i due specialisti hanno eseguito in diretta due interventi
chirurgici per adenomiosi e per tumore maligno dell’utero con le
tecniche di chirurgia laparoscopica più avanzata. Hanno inoltre tenuto
due relazioni scientifiche sul tema appunto delle tecniche chirurgiche
più moderne nel tumore dell’ ovaio e sul trattamento del tumore della
cervice nelle donne in età fertile.
La struttura di Ginecologia del Policlinico dell’Azienda ospedaliero
universitaria di Cagliari diretta dalla Prof. Anna Maria Paoletti,
dove ogni anno vengono eseguiti numerosi interventi di chirurgia
ginecologica maggiore, è un riferimento sia nazionale che
internazionale, frequentato costantemente da medici provenienti da
diverse parti del mondo per apprendere gli approcci chirurgici meno
invasivi attualmente a disposizione per la cura delle patologie
femminili. La laparoscopia è un approccio chirurgico che permette
l’esecuzione di trattamenti ginecologici senza l’apertura della parete
addominale utilizzando solo piccole incisioni sulla cute inferiori ad
un centimetro.
La chirurgia laparoscopica è diventato un approccio molto diffuso tra
i centri nazionali ed internazionali per il trattamento della
patologia benigna ginecologica; nel corso degli ultimi 10 anni, nei
centri di alta specialità le indicazione all’ uso della laparoscopia
si sono spostate verso il trattamento di patologie più complesse.
In
particolare, lo sviluppo tecnologico come l’utilizzo di telecamere 3D
e la grande esperienza del team cagliaritano ha consentito di trattare
in maniera mini-invasiva i tumori ginecologici. Per esempio la
stadiazione dei tumori ovarici che prevedeva l’asportazione dei
linfonodi para-aortici con ampie laparotomie e lunghe degenze è
possibile attualmente affrontarla nel reparto dell’AOU con la
laparoscopia, degenza di pochi giorni e rapido recupero delle normali
attività.
Un’altro importante traguardo raggiunto dall’equipe del Policlinico è
l’uso del linfonodo sentinella con il verde di Indocianina per il
trattamento del tumore dell’ utero. Tale approccio nel quale i
chirurghi cagliaritani hanno raggiunto una notorietà a livello
internazionale permette di ridurre al minimo l’aggressività chirurgica
e di ottenere dati molto importanti sulla necessità di terapie
ulteriori oltre la chirurgia e sul futuro delle pazienti.
Il team è
in costante contatto con diversi centri oncologici di livello
internazionale: lo IEO di Milano con cui si ha una continua e stretta
collaborazione, l’Università di Pisa, l’Ospedale S. Gerardo di Monza,
il Goustave Roussy di Parigi e la Mayo Clinic di Rochester. Questo
permette di confrontarsi costantemente con le cure più moderne da
offrire alle pazienti sarde e ha consentito di sviluppare
collaborazioni scientifiche internazionali pubblicate sulle più
importanti riviste scientifiche come JAMA Surgery, American Journal of
Obstetrics and Gynecology e Gynecological Oncoloy.