L'obiettivo del meeting multidisciplinare è promuovere un percorso
diagnostico terapeutico aziendale.
Si aprirà il 29 novembre alle ore 14,30 nella sala riunioni del
settimo piano del Santissima Annunziata, l'evento dedicato alla
promozione del percorso diagnostico terapeutico aziendale sull'embolia
polmonare.
Il progetto – spiegano gli organizzatori, Medicina d'urgenza – nasce
per promuovere percorsi di gestione diagnostico terapeutici ottimali
per il paziente con embolia polmonare e trombosi venosa profonda alla
luce dei nuovi trattamenti disponibili. Dall’accesso alla struttura
ospedaliera fino alla dismissione e al follow up, l’approccio
multidisciplinare richiesto è complesso e proprio per questa ragione
non sempre omogeneo.
L’obiettivo del meeting multidisciplinare – spiegano ancora – è far
conoscere le più recenti acquisizioni sul percorso diagnostico e
terapeutico della tromboembolia polmonare, prospettare e discutere
strategie di trattamento innovative, in virtù anche delle nuove
opportunità offerte dagli anticoagulanti orali diretti.
Il corso, che sarà aperto dai responsabili del Pronto soccorso e di
Medicina d'urgenza Mario Oppes e Paolo Pinna Parpaglia, si propone di
confrontare best practice applicabili nei diversi contesti ospedalieri
e di ottimizzare, attraverso il contributo attivo dei partecipanti, le
singole esperienze e le procedure presenti nelle diverse realtà
operative. Ampio spazio viene quindi dato alla discussione e al
coinvolgimento attivo anche in confronti e discussioni su casi di real
life.
Sarà Paolo Pinna Parpaglia di Medicina d'urgenza a parlare di analisi
epidemiologica e delle valutazioni delle modalità operative attuali,
gestionali e cliniche. AdAnna Paola Murgia del Pronto soccorso il
compito di esporre il modello aziendale di gestione della
tromboembolia polmonare. I risultati, in termini di efficacia ed
efficienza, del modello aziendale saranno invece esposti da Jessica
Fara della Medicina d'urgenza. Il professore Guido Parodi della
Cardiologia interventistica illustrerà quale sia ruolo del trattamento
percutaneo della tromboembolia polmonare. Lucia Anna Mameli della
struttura di Malattie della coagulazione farà un approfondimenti sugli
anticoagulanti orali diretti nel trattamento della tromboembolia
polmonare, dalle evidenze scientifiche alle ricadute pratiche.
Si
parlerà quindi di stratificazione del rischio e appropriatezza di
gestione e gestione domiciliare del basso rischio.
A chiudere l'incontro sarà la tavola rotonda su un nuovo modello di
percorso diagnostico terapeutico assistenziale nell'embolia polmonare
e nella trombosi venosa profonda, alla luce delle nuove opportunità
terapeutiche offerte dai nuovi anticoagulanti orali.
L’evento è stato accreditato per la figura professionale del medico
chirurgo, nelle discipline cardiologia, medicina interna, angiologia,
chirurgia vascolare, ematologia, medicina generale, neurologia,
geriatria, medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza,
ortopedia e traumatologia, cardiochirurgia, anestesia e rianimazione.