Una battaglia che dura da 36 anni

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  Buongiorno, sono un  l'imprenditore, vivo a Cagliari ma viaggio molto per lavoro. Vorrei raccontare l'esperienza mia e di mio fratello con CTM e i suoi servizi.

  Mio fratello (che terrò anonimo) è un disabile che a 36 anni ha ancora bisogno di noi, la sua famiglia, per poter svolgere minime attività personali e sociali. È da 36 anni ormai che sappiamo che ha bisogno di acquisire sempre maggiore autonomia perché non è detto saremo sempre in condizione di assisterlo efficacemente. Ed è da 36 anni che lottiamo per spronarlo a diventare sempre più autonomo, premiando ogni risultato e spostando sempre più avanti gli obbiettivi.

  Oggi, a 36 anni, mio fratello riesce a lavarsi e vestirsi, fare delle piccole faccende casalinghe e preparare qualcosa da mangiare in semi-autonomia, ossia ha ancora bisogno di una persona che supervisioni queste operazioni. Direi quindi che a dal punto di vista dell'autonomia personale ha raggiunto già un buon livello di partenza.

  A livello sociale attualmente svolge alcune attività sportive, culturali e formative, alle quali ha espresso desiderio di recarcisi in piena autonomia (dopo 36 anni vissuti con la famiglia ha giustamente voglia di un po' di indipendenza), ma per farlo ha comunque bisogno di assistenza per salire e scendere dal pullman, scendere alla fermata giusta, etc.

  Abbiamo scoperto il servizio di bus a chiamata di CTM qualche anno fa e mio fratello subito diventato un utente abituale. Il servizio "Amico Bus" permette di prenotare dei bus che in sostanza offrono il servizio taxi per disabili, con un autista e un assistente a bordo.

  La prenotazione da sito è un po' antiquata e macchinosa, sebbene la maggior parte delle volte viene gestita con delle minime variazioni di orario rispetto a quello richiesto, altre la prenotazione viene persa, o non confermata, oppure annullata - specie negli ultimi due anni a causa delle restrizioni sulla capienza dei bus - a causa delle "troppe" prenotazioni.

  Lavoro per una startup di Cagliari che fa software per autotrasporti (Optivo Logistics) e per curiosità ho quindi deciso di informarmi riguardo la gestione del servizio e a quanto pare CTM gestisce a mano le prenotazioni, gli orari e il percorso dei vari Amico Bus. Un lavoro immane.

  Ho parlato del problema in azienda e, forti dell'esperienza positiva fatta con l'azienda di trasporto pubblico di Lubiana e vista la tematica, abbiamo deciso di provare a instaurare una collaborazione con CTM offrendo gratuitamente il nostro software.

  I primi contatti con CTM sono stati molto produttivi, abbiamo customizzato il sistema e fatto alcuni test. Abbiamo fornito un sistema di prenotazione moderno che desse la conferma in tempo reale all'utente, e un sistema che le smistasse tra i vari bus a disposizione.   

  I risultati sono stati ottimi: utenti più soddisfatti, orari più precisi, nessuna prenotazione persa, annullata e conferme immediate (e non il giorno dopo); gli impiegati sono diventati dei gestori, le ore passate sulle mappe e su Excel a creare percorsi e pianificare orari non esistono più; autisti senza acqua alla gola, chilometri e ore di guida risparmiate a fronte di maggiori prenotazioni soddisfatte (significa meno costi per CTM e allo stesso tempo più ricavi), e quindi minore traffico sulle strade con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti.

  Insomma, tutto sembrava andare per il meglio sin quando non ci siamo scontrati con le lungaggini burocratiche. Da mesi infatti ci troviamo in una situazione di stallo per un servizio che potrebbe essere migliore da domani. Spero che la nuova amministrazione, fresca di nomina, sia più sensibile a questi temi, e che mio fratello possa festeggiare i 37 potendo andare in pizzeria con i suoi amici in piena autonomia.

  Sono sempre disponibile a dare una mano continuare a migliorare la vita delle altra centinaia di persone che si trovano in questa situazione di disagio.
Lettera firmata