L’idea di voler sempre attaccare, sminuendo il lavoro svolto dagli
altri è una forma di opposizione poco conveniente per chi la adotta,
anche perché finito il soffio del proprio vento, rimangono solo le
parole prive di sostanza a tenere in piedi la scena.
La Sardegna non ha bisogno di chiacchiere estive dal lessico forbito,
né di critiche mosse dalla voglia di rientrare in un coro che da tempo
ha fatto a meno delle polemiche sterili.
La rappresentativa della Lega in Consiglio Regionale, con in testa il
suo Presidente Michele Pais, non si è fermata un attimo dal giorno in
cui è cominciata la XVI Legislatura Solinas.
Il grande lavoro che si svolge ogni giorno porta gli interessi della
Sardegna al primo posto e mette i sardi in una condizione di assoluta
priorità rispetto ad ogni altro problema.
Quindi sono tantissimi i temi sui quali i consiglieri della Lega si
battono senza sosta ed altrettanti sono i risultati conseguiti.
In questi giorni gli attacchi dell’opposizione esterna sono stati
sferrati contro le politiche regionali del lavoro e la lotta leghista
contro l’immigrazione clandestina. Possiamo dire con soddisfazione che
il Consiglio Regionale ha approvato la legge che va in soccorso dei
lavoratori in crisi, grazie ad importanti interventi economici rivolti
al sostegno delle imprese e dei singoli imprenditori autonomi.
Inoltre dopo una seduta di tre giorni consecutivi in questo mese
d’Agosto, l’impegno del Consiglio si è concentrato anche sugli aiuti
economici alle Famiglie, includendo all’interno della nuova legge, le
misure di sostegno all’agricoltura, alla pesca ed alle associazioni
sportive.
Il lavoro della Lega è quello di intercettare tutte le risorse
disponibili e concentrarle il più possibile verso la soluzione ai
problemi del lavoro, della famiglia, della sanità, dei trasporti e
delle infrastrutture della Sardegna, in maniera da poter portare a
casa più risultati possibili per i quali si sono svolte innumerevoli
manifestazioni di Piazza che hanno spostato verso il nostro simbolo
consensi tali da accreditarci come il primo partito dell’isola.
E’ inutile quindi gridare all’immobilismo politico o all’inefficienza
legislativa, si tratta di capirne qualcosa del funzionamento della
macchina amministrativa, invece di pensare che tutto dipenda
esclusivamente dalle azioni del Consiglio Regionale.
I passi principali sono stati fatti e quindi le risorse stanziate sono
diventate leggi a favore dei Sardi, adesso spetta all’esecutivo ed ai
quadri dirigenziali portare in meta il risultato.
Presto tutte le risorse saranno quindi, disponibili e non sarà
necessario aspettare tempi biblici come si era abituati in passato.
L’iter esecutivo sarà più celere e puntuale.
Per quanto riguarda invece, il tema dell’immigrazione clandestina,
sicuramente soltanto con le parole non si possono mettere in salvo
delle vite; è vero che ogni sforzo rivolto ad assicurare l’incolumità
altrui, viene al primo posto ed è lodevole l’azione di chiunque si
spenda per poterlo compiere, ma è sbagliato farne una bandiera contro
chi cerca soluzioni diverse ad un’ospitalità degradante, sia per gli
ospiti che per gli ospitati. Bisogna lavorare per trovare il giusto
compromesso che dia valore alle persone, che salvi le vite, si, ma che
garantisca la dignità e l’educazione per poter vivere in luoghi dagli
usi e i costumi differenti.
Noi siamo per la lotta all’immigrazione clandestina, noi siamo per
l’accoglienza ospitale e dignitosa, noi siamo per la disciplina che
garantisca un ordine sociale ed un benessere collettivo.
Noi siamo la Lega, il partito più votato della Sardegna.
Monica Chessa, coordinatrice della Lega ad Alghero.