Il biologo nutrizionista assolve aragoste e gamberoni -Ma non sostituiscono il pesce

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  I frutti di mare ed i crostacei nella dieta. E' l'argomento che viene affrontato dal dottor Andrea Belli nel suo abituale contributo che tende a dare un contributo di conoscenza sui cibi che portiamo a tavola. "Con l’arrivo della stagione estiva - sostiene il professionista - vien voglia di preparare piatti a base di frutti di mare e crostacei; cozze, gamberoni e simili diventano protagonisti nei nostri pranzi e cene, ma fanno bene? Negli ultimi anni diversi studi hanno sottolineato che includerli nella dieta porti dei visibili benefici nella vita di chi ne fa uso. I frutti di mare sono infatti ricchi di vitamine, di minerali e di grassi buoni, risultando un alimento dagli ottimi valori nutrizionali; offrono un valido aiuto per il corpo e la mente per la presenza del manganese, un oligominerale indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo ed utile ad aumentare la concentrazione.

  Sono un’ottima fonte di vitamina B12 che partecipa alla formazione dei globuli rossi, mantiene il cuore in salute ed è amica delle ossa prevenendo l’osteoporosi. Inoltre i frutti di mare possiedono un elevato potere antiossidante derivato dall’alta presenza di selenio, che aiuta a prevenire le alterazioni dell’organismo rallentando le reazioni prodotte dall’ossidazione. Quasi tutti i crostacei contengono zinco, capace di ridurre i livelli di stress, ansia e fatica mentale, inoltre sono una discreta fonte di grassi buoni come gli omega3 dal potere antinfiammatorio e favoriscono la formazione di HDL ( colesterolo buono) rispetto alle LDL (colesterolo cattivo).

  Sia i frutti di mare che i crostacei hanno un basso livello calorico e possono quindi essere inseriti anche in un piano alimentare ipocalorico. Il consumo dei frutti di mare è quindi promosso con degli accorgimenti da rispettare: moderare l’utilizzo dei condimenti prediligendo le preparazioni più semplici; a questo proposito consiglio l’uso del sempre buono olio (EVO) e limone, capaci insieme di esaltare il gusto senza intaccare le proprietà nutritive offerte; non esagerare nelle porzioni e tenere in considerazione gli elementi allergizzanti in essi contenuti. Il loro uso - conclude - può aiutare a ridurre il consumo di carne e formaggi ricordandoci che non sono un sostituto del pesce." Dottor Andrea Belli , biologo nutrizionista .