Turismo e trasporti dopo il virus: le riflessioni di Umberto Borlotti

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E' stato uno dei protagonisti dell'avvento di Ryanair sulla Riviera del Corallo, Si parla del secolo scorso. La compagnia irlandese in Italia era presente soltanto a Treviso, la sua formula low cost era ancora nella testa dei manager di Dublino . Aprire il traffico ad Alghero fu una specie di scommessa alla quale partecipò attivamente Umberto Borlotti , direttore generale dell'aeroporto di Alghero. Non fu una partecipazione in solitaria, c'era una una squadra : Federico Palomba presidente della Regione, Umberto Giordano presidente dell'Esit, Antonello Paba al Turismo, Lorrai ai Trasporti, Tonino Baldino sindaco di Alghero e presidente Sogeaal.  

La scommessa venne vinta : dall'inizio del 2000 il vettore irlandese cominciò a operare su Alghero e fu boom per quasi 15 anni. Con ricadute economiche diffuse nel territorio e in tutta la Sardegna. Umberto Borlotti ha quindi titoli a intervenire per una analisi di merito sulla situazione locale legata al mondo dei trasporti. Lo fa con una riflessione che titola : " Ripartire con idee chiare entro " ieri " . 

"Premetto di non far parte di alcun tavolo o tavolino di analisi delle criticità/opportunità legate al grave momento che stiamo vivendo che potrebbe ulteriormente peggiorare sotto il profilo economico. Ciò detto sento comunque il dovere di far arrivare ai vari pensatoi alcuni spunti di analisi, riflessioni e proposte. Nel campo turistico il vantaggio/svantaggio di essere un’isola pone alcuni abbinamenti imprescindibili. Tra Turismo e Trasporti, pur nella loro diversità, esiste un forte legame (assimilabile al legame covalente T=T).  

L’economia e il PIL della Sardegna sono fortemente influenzati da questo legame quindi qualsiasi progetto post Covid si voglia cantierare non può prescindere dall’equilibrio di questo legame. Nella progettualità in essere occorrerà tenere conto di alcune condizioni: sul Turismo per almeno due anni calerà la domanda, la concorrenza di mercati simili al nostro si esalterà, i costi e la qualità dei servizi di alcune destinazioni concorrenti saranno più favorevoli. E ancora : i Governi si muoveranno autonomamente per difendere le proprie destinazioni e le altre Regioni d’Italia saranno avvantaggiate nel mercato interno perché più facilmente raggiungibili. 

Sui Trasporti (mi limito al settore aereo) :molti vettori non sopravviveranno e i superstiti aumenteranno il loro potere contrattuale, i turisti, nella prima fase, cercheranno di ridurre la durata e i disagi dello spostamento e saranno maggiormente privilegiate le tratte dirette a discapito della multitratta, gli aeroporti aumenteranno la loro capacità proattiva e concorrenziale e il l sistema aeroportuale verrà ripensato e ridimensionato 

Le tariffe aeree aumenteranno. Il perchè venire in Sardegna e come venire devono trovare modelli coerenti. Lo scenario attuale mi sembra confuso e non percepisco un programma di azioni concrete da lanciare tempestivamente. Lascio ad altri più competenti la soluzione del perché venire, ma ribadisco ai livelli politici deputati che, per la Sardegna e per il nostro territorio, l’aeroporto è come l’ospedale. Strutture indispensabili al bene comune e non delegabili a logiche privatistiche basate su legittimi equilibri di bilancio.  

Sono convinto, purtroppo, - conclude l'ex direttore generale Sogeaal - che il tempo giochi a nostro sfavore." 

Umberto Borlotti.