"Una nuova, o vecchia storia si affaccia nel dibattito pubblico ad
Alghero". Comincia così un riflessione di Enrico Loffredo, già
autorevole esponente sindacale della Cgil ai tempi della Sir di Porto
Torres, consigliere regionale del Pci e sindaco di Alghero ai tempi
del primo "compromesso storico" di marca catalana con la Democrazia
Cristiana.
Sulla sua pagina fb Loffredo interviene sulla recente estemporanea
ipotesi gonfiata dai media ben oltre il ragionevole, per la
realizzazione di un campo di golf a Maria Pia. Impianto a spese del
comune per svariati milioni di euro, su terreno di proprietà
pubblica, una sorta di golf sociale, tanto caro ai metalmeccanici
della Fiat. Una offerta di un servizio sportivo quindi ad altissimo
livello, golf per tutti appunto, avendo appunto l'ente locale
risolto i problemi della disoccupazione, assegnate le case popolari a
tutti i richiedenti, con la Caritas ormai al limite del fallimento per
mancanza di utenze per la totale scomparsa della povertà.
"Golf si o golf no".
Dice Loffredo che aggiunge: "A prescindere
che nessuno dice che il golf non va bene, tutti dicono (e dico) che su
terreni pubblici non va bene.
Si è richiamato il parere favorevole dell'associazione nazionale del
golf, immaginate solo se l'associazione, che raggruppa tutti i
venditori di pesce in Italia si possa chiedere il divieto della pesca,
ridicolo.
Se lor signori vogliono fare un campo da golf, acquistino gli ettari
di terreno privato necessario per farlo e, lo facciano, ci dicano
anche da dove prenderanno l'acqua.
Sembra la stessa storia, che anche in altre situazioni si ripete
nella nostra città, la cosa pubblica diventa privata, naturalmente a
gratis, per gli amici.
Se si vuole valorizzare l'area di Maria Pia, si facciano pure
attrezzature di piccolo impatto ambientale, si facciano parchi e
giochi e anche infrastrutture sportive, ridiamo gli spazi ai bambini
dove possano correre giocare liberamente, costruiamo un parco verde,
le possibilità sono tante, senza dover privatizzare o regalare niente
ai cosidetti in-prenditori".
L'ex sindaco per sua abitudine dice quello che pensa e non si può non
concordare sul fatto che in questo territorio le operazioni di rapina
che sono andate a vantaggio di pochi, l'elenco è lungo, debbono
cessare.